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Confini di Bhalamur...le due guardie, la culla di gaia, zona con restrizione ... si entra solo se accompagnati da exeedes

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Exedes
CAT_IMG Posted on 4/4/2010, 19:11     +1   -1




Un bosco antichissimo si estende per una vastissima zona ... i suoi alberi sono spessi e da essi è possibile percepire una notevole energia vitale benefica, gli animali al suo interno sembrano per lo più pacifici e innoqui come se qualcosa al suo interno ne regolasse l'istinto alle spalle della foresta è possibile intravedere le altissime montagne di Bhalamur ... proprio al centro di questa foreste si possono vedere dei insoliti ruderi di pietra...



il portale oscuro si aprì nel centro della foresta Ex ne usci per primo osservando l'ambiente sul suo volto si poteva notare un'aria malinconica .. quasi nostalgica... il lupino si voltò a guardare il portale mentre anche il vamiro ne usciva fuori...appena Mag ne usci il portale si chiuse alle sue spalle poi Ex cominciò a camminare seguendo una direzione ben precisa... il suo sguardo era rivolto al suolo mentre proseguiva il suo cammino.. ogni tanto si voltava per guardare quelle che sembravano antiche dimore abbandonate ....

nn fare movimenti bruschi vampiro

si limitò a dire quella cosa quasi con un sussurro svogliato... camminarono per quasi due ore ... finche nn giunsero davanti a due ruderi titanici... essi rappresentavano due statue..ormai in rovina e demolite... Ex fece un cenno con la mano al vampiro per indicargli di fermarsi... le teste delle due statue si trovavano sui loro due lati

ora rilassati... nn pensare a nulla ma solo che vuoi proseguire

come disse quelle parole gli occhi delle statue si aprirono di colpo mentre una luce azzurognola li investì...... pochi attimi dopo lo scenario intorno a loro era cambiato di colpo come se tutto fosse sparito...ora intorno a loro nn vi erano più i ruderi e le statue.. ma erano avvolti da una vegetazione insolita... le piante presenti sembravano diverse rispette a quelle che normalmente si conoscevano.. e anche le loro dimensioni erano maggiorate... in lontananza era possibile sentire dei versi animaleschi .. che Mag nn aveva mai sentito... ex continuò a far strada lungo quel luogo... camminarono per diverse ore... mentre a loro si mostravano animali mai visti prima... più i due si innoltravano in quel territorio + era possibile sentire una pace insolita... un conforto e una sicurezza unica....alla fine del cammino davanti a loro si mostrava una radura e un enorme se nn titanico albero dal tronco cavo... ques'albero sembrava mantenere una vitalità unica e assoluta... ex fece con la mano segno al vampiro per mostrargli qualcosa in cielo... oltre la quercia era possibile vedere dei insoliti isolotti che volteggiavano ad una certa altezza... uno di questi era fermo immobile e da esso era possibile vedere diverse cascaste che si riversavano al suolo...

eccoci arrivati vampiro... quello che vedi la sopra .... sono i santuari degli elementi della natura..e quello immobile è il santuario dell'acqua ... è da essi che viene regolata la natura... tu ti allenerai li.. sotto il mio controllo e sotto l'osservazione del custode d'acqua...

così dicendo Mag potè notare che qualcosa sotto di loro si muoveva.. infatti la zolla di terra su cui si trovavano comincio a muoversi per poi cominciare a lievitare fino a giungere il santuario d'acqua... l'intera superfice del santuario era come un enorme lago e al suo centro vi sorgeva un tempio d'avorio e di giada... la zolla sorvolò lo specchio d'acqua per poi fermarsi sulla zona del tempio per farli scendere...Ex.. accompagnò il vampiro sui scalini del tempio mentre una insolita figura si mostrava a loro da dietro le colonne della struttura...

Sentinella siete tornata.... cosa vi porta qui??

Ex si avvicinò alla insolita figura femminile e dalla voce candida e calma... al vampiro quell'esserò sarebbe potuto sembrare strano... infatti era un essere d'acqua... i suoi movimenti erano sinuosi e fluidi ...

Ben trovata Sarya...sono qui per questo vampiro che dovrebbe allenarsi al controllo dell'acqua e amplificare la sua capacità magica... ma forse potrebbe spiegare meglio lui stesso quello che dobbiamo fare
 
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CAT_IMG Posted on 5/4/2010, 20:33     +1   -1

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Appena varcò il portale, Mag venne improvvisamente investito da un'aria umida e densa, tipica delle grandi foreste. E proprio in uan di esse si trovava adesso.
Gli alberi erano grandi, robusti, e la corteccia era avvolta da uno strato di muschio. Erano decisamente vecchi, e le loro folte chiome quasi creavano un soffitto sopra la loro testa. Ciononostante la luce filtrava lo stesso, nella quantità che si potrebbe definire come "perfetta". Era abbastanza sia per vedere agevolmente sotto lo strato di foglie sia per irrorare di luce gli arbusti più piccoli, e allo stesso tempo non era così forte da poter disturbare la vista o bruciare le foglie. Mai aveva visto una tale perfezione a livello luminoso.
Si concentrò sugli alberi, e sentì provenire da essi una vitalità davvero unica per quanto potente e insieme pacifica e ristoratrice. Anche alcuni degli animali che riusciva a scorgere davano l'impressione e la sensazione di essere completamente docili e innocui. Sembrava un piccolo paradiso naturale.
Stava quasi per comincare ad avvicinarsi ad un albero, per volerlo sfiorare, quando Exe lo avvertì, e quindi, anche se a malincuore, dovette lasciar perdere.
Cominciarono a camminare, e il vampiro aveva notato che il lycan sembrava distante...più del solito.


"E' strano... anche di solito è distante e di poche parole...ma quì lo è ad un altro livello. La sua espressione..si direbbe quasi...nostalgica?"

Ma nonostante le sue domande Mag non fiatò, e proseguì mentre attraversavano la foresta. Ogni tanto sorgeva qualche strana rovina, ormai ricoperta di muschio e licheni, che si fondeva nell'ambiente ma allo stesso temp ose ne distaccava completamente... un qualcosa di difficile da immaginare, e quasi incredibile da vedere.


"Ma dove siamo finiti?"

"Non ne ho idea e non mi interessa...ugh...questo posto mi da la nausea."

"Come puoi avere la nausea? Non hai nemmeno un corpo!"

"Non lo so e non mi interessa....yuck!"


Ignorò le lamentele del demone, mentre si avvicinavano a due enormi statue, quasi completamente distrutte. Le appendici erano crollate in diversi punti, mentre e due teste si trovavano una parallela all'altra sul sentiero, come a delimitare una particolare zona. Non sapeva perchè ma in tutto quel verde quelle due statue quasi lo infastidivano... sembravano...fuori posto.
Exe lo fece fermare tra le due statue, e gli disse di pensare solo a voler proseguire, e nient'altro. Mag chiuse l'accesso al demone e liberò la mente da tutti i pensieri, mentre se ne formava uno nuovo...


"Voglio proseguire..."

Gli occhi della statua, fino a quel momento inermi e statici come quelli di una qualsiasi altra statua si aprirono all'improvviso, e vennero investiti da una luce azzurra. Non appena gli occhi si ripresero dal forte lampo, Mag potè notare che il paesaggio attorno a loro era completamente cambiato. Questa volta la foresta sembrava più imponente, più vitale di prima, più...selvaggia. Le piante erano perlopiù sconosciute al vampiro e la loro grandezza era decisamente maggiore a quella che ci si sarebbe potuti aspettare. La foresta non era silenziosa, ma diversi ruggiti e altri versi di animali la riempivano nella sua interezza, e Mag non riuscì a riconoscere nemmeno uno di quei rumori.
Nonostante il suo aspetto quasi minaccioso, più si addentravano nella foresta più una strana calma invadeva il vampiro, che si sentiva tranquillo e rilassato. Se c'era un posto che lui poteva chiamare casa, questo era la cosa che più ci si avvicinava. Dopo diverse ore di cammino, il tetto di foglie si aprì mostrando una grande radura, al cui centro si trovava un albero dalle dimensioni titaniche.


"Per la barba di Muradin! E' davvero gigantesco. E' grande quanto Nordrassil e Teldrassil..."


Ad aumentare ulteriormente la sua meraviglia, Mag potè notare che lil tronco dell'albero era cavo. Ma quest onon impediva minimamente all'albero di mantenersi in tutta la sua vitalità e possanza.
Exe indicò un punto in alto, al di sopra dell'albero, dove il vampiro riuscì a scorgere qualcosa che galleggiava in aria....degli isolotti.


"Sembra di essere a Nagrand. Dove diavolo mi ha portato Exe?"

Fra di esse Mag ne notò uno in particolare, che lasciava scivolare dai suoi bordi diverse cascate, la cui acqua a metà strada si disperdeva nell'aria, nebulizzandosi.

"Quindi questi sono i santuari elementali... Mi trovo di fronte all'essenza stessa della natura. Qualsiasi druido ucciderebbe per essere dove sono io adesso."

All'improvviso la zolal di terra dove si trovavano cominciò ad alzarsi dal terreno, viaggiando sempre più in alto e dirigendosi verso il Santuario dell'Acqua.
L'isolotto era un un enorme lago galleggiante, al cui centro sorgeva un tempio, che si innalzava, stagliandosi sul piatto paesaggio dell'isola. Era fatto di giada ed avorio, e addirittura sembrava scolpito in questi due materiali. La zolla di terreno li depositò alal base del Tempio, e una lunga scalinata li avrebbe portati in cima. Mag notò che in diversi punti del tempio sgorgava dell'acqua, che scivolava per le pareti del Santuario e andava a rifocillare il lago sottostante.
Arrivati in cima, una strana figura femminile salutò Exedes, chiamandolo Sentinella, un nome che il vampiro aveva più volte sentito.
La creatura era esile e sinuosa, ogni suo movimento aggraziato e preciso, e la voce candida e soave. Ad aumentare lo stupore di una naturale bellezza, era completamente composta d'acqua, come fosse stata un elementale, ma il vampiro capì che era qualcosa ben aldilà del semplice concetto di "elementale".
Come i due ebbero finito di scambiarsi dei convenevoli, il lycan chiamò in causa il vampiro, che adessa si trovava a parlare direttamente con la creatura.
Come ormai gli veniva d'istinto con le creature femminili, Mag fece un profondo inchino.


Mi chiamo Maggoth Onduil, Lady Sarya. Onorato di conoscerla.

Si rimise composto e si trovò dubbioso su dove posare lo sguardo. Alla fine decise di guardarla negli occhi. Poteva sembrare da maleducati, ma distoglierlo lo avrebbe fatto sembrare debole e preferiva apparire maleducato che debole.

Sono quì per richiedere il vostro aiuto e consiglio per il mio allenamento. Ho già una qualche dimestichezza con il vostro elemento, ma desidero ardentemente aumentare il mio controllo su di esso. Ho bisogno di ciò per diversi miei obiettivi personali, e anche per motivi non personali. Uno di questi riguarda la Sentinella quì presente che ha accettato di condurmi in questo luogo per potermi migliorare sul controllo dell'elemento acquatico e per aumentare la mia padronanza arcana. Ho bisogno del vostro aiuto e sapere, e spero che possiate concedermelo, Milady.
E se avete una qualsiasi domanda da farmi, risponderò più che volentieri.


Il vampiro tacque e aspettò un responso da Sarya. Molto dipendeva da ciò che avrebbe deciso, e ancora di più dipendeva dalla determinazione del vampiro a migliorare e portare avanti la sua missione e i suoi obiettivi....
 
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Exedes
CAT_IMG Posted on 11/4/2010, 11:02     +1   -1




L'insolita figura valutò le parole del vampiro poi fece aanti e indietro con lo sguardo tra Ex e Maggoth.... quasi stesse cercando di cogliere qualcosa.... in fine soffermò lo sguardo sul lupino

quindi avresti deciso di portarlo in questo santuario per apprendere più velocemente ciò?? e sia... potete usare il santuario basta che nn rompete l'equilibrio che esso esercita sulla natura....

Ex nel momento stesso che il custode diede il permesso si voltò verso il vampiro per poi indicargli una zona al centro dello specchio d'acqua... infatti in quella direzione stava pian piano emergendo una piccola struttura rocciosa come un piccolo gazebo di marmo.. esso era formato in un modo semplice...un piano sulla superfice dell'acqua che permetteva di ospitare massimo 2 persone , 4 colonne decorate da fregi e iscrizioni mantenevano una spece di tettuccio spiovente...

Bene Mag... devi andarti a mettere la ...

mentre diceva ciò al vampiro sula superfice dell'acqua cominciarono a vedersi come delle ninfee che emergevano formando un preciso sentiero percorribile verso quella spece di gazebo....

starai li dentro a meditare.... e dovrai farlo da solo....dovrai ascoltare l'acqua capirla e comunicare con lei .... se nn riuscirai in ciò nn potrò aiutarti.... uhm ti do anche un consiglio fra i 4 elementi uno è contrario al tuo ... e nn è il fuoco.... è la terra.... perchè?...forse se riesci a rispondere a ciò riuscirai a capire l'acqua
dopo aver farfugliato quelle parole senza senso ex spintonò il vampiro verso il sentiero di ninfee... per tutto il tempo la sua espressione nn era mai cambiata.. mai un sorriso nemmeno beffardo che fosse.... mantenen sempre quell'espressione seria e preoccupata...dopo essersi assicurato che il vampiro si fosse incaminato lungo il sentiero il lupino si avvicinò a Sarya

osservalo ... soi gia cosa fare.... io vado un'attimo alla quercia

così dicendo Ex si allontanò... mentre Sarya si avvicinava alla riva... sfiorò con le dita la superfice dell'acqua ed essa cominciò a muoversi delicatamente... poi dei piccoli zampilli d'acqua si sollevarono dalla superfice dello specchio.....per poi staccarsi totalmente da esso e rimanere a galleggiare a mezzaria...se Mag avrebbe guardato avrebbe potuto notare una miriade di sfere d'acqua che volteggiavano intorno al gazebo.... e alcune di loro sembrava quasi cristallizarsi prendendo forme accuminate
 
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CAT_IMG Posted on 12/4/2010, 23:29     +1   -1

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Mag ascoltò con attenzione le parole di Sarya, e poi s ivoltò dove Exedes gli indicava. Davanti a lui si apriva una via costituita da ninfee che emergevano dal lago, e che conducevano ad un piccolo gazebo, anch'esso appena fuoriuscito dalla superfice liquida dell'isola. Era piccolo e poteva contenere massimo 2 persone, ma era ovvio che era concepito per una soltanto.
Il lycan gli diede istruzioni su cosa fare, e coem sempre erano criptiche e enigmatiche. Non fece in tempo a pensare a cosa si riferisse il suo amico che lo spinse sulla via vegetale verso il luogo di meditazione.


D'accordo. Andrò fino in fondo alla questione e senza compromettere l'equilibrio del posto...

Detto ciò si incamminò verso i lgazebo, ma si rese conto all'improvviso che Exe stava farfugliando qualcosa alla Guardiana, ma non riuscì a capire cosa.

"Exe è strano ultimamente... più del solito almeno. Mi chiedo cosa abbia....forse la faccenda di Loky e del suo anello lo ha particolarmente colptio...ma qualcosa non mi quadra.... ma dovrò pensarci più tardi. Ora ho ben altro a cui dedicarmi..."

Appena fù arrivato si sedette al centro del gazebo, a gambe incrociate e con le mani poggiate sulle ginocchia, e chiuse gli occhi. Si concentrò, escludendo il mondo esterno e cercando di percepire solo l'acqua di quel posto. Lentamente, la percepì mentre scendeva dai lati del tempio, mentre raggiungeva il lago e si congiungeva con il resto dell'isola. Avvertiva gli zampili tutto intorno a lui e, anche se meno chiaramente, sentiva anche le gocce d'acqua che scivolavano dall'isola galleggiante e cadevano giù, sempre più giù, fino a dissolversi. Ad u ncerto punto si rese conto di percepire anche un'altra cosa...qualcosa di differente e allo stesso tempo simile.
Avvertiva dell'altra acqua in cima al tempio, dove si trovava prima, e la forma che prendeva questa "presenza" non lasciava dubbi: era Sarya.
La percepì mentre scendeva le scale e si dirigeva verso al riva, dove si trovava il passaggio delle ninfee. Mentre scendeva, il vampiro si focalizzò su un'altra presenza d'acqua nelle vicinanze: se stesso. Percepiva, anche se con una certa difficoltà, tutto il suo apparato circolatorio, ed avvertiva come era praticamente immobile il sangue nelle vene. Si muoveva così lentamente che ad una prima analisi sarebbe realmente sembrato immobile. Il vampiro sembro quasi rattristarsi quella constatazione. Era non morto ormai da troppo tempo per rimpiangere la sua vita passata, ma ogni tanto alcuni ricordi o pensieri facevano capolino e lo distraevano. Ma oggi tali pensieri non avevano posto nella sua mente. Ridiede la sua attenzione a Sarya, che aveva raggiunto al riva, e si era chinata. Sfiorò a malapena la superficie, ma il vampiro avvertì distintamente come la cresta della minuscola onda che si propagava dal suo dito al contatto con il lago si stesse propagando a velocità pazzesche. In meno di un secondo aveva percorso tutto il lago. Era un tocco gentile e leggerissimo, ma sembrava che un masso fosse caduto tale era la velocità di quell'onda, tuttavia assolutamente impercepibile a occhio nudo.


"Cosa ha fatto? Mi ha quasi fatto balzare in piedi quando l'ho percepita."

Ma dovette presto mettere da parte quelle domande. Era lì già da divers otempo e nemmeno aveva cominciato realmente l'allenamento. Doveva concentrarsi.

"L'acqua. E' uno dei 4 elementi che costituiscono l'universo, insieme a terra, aria e fuoco. Fra tutti gl ielementi è l'unico che può prendere diverse consistenze senza l'interazione degli altri elementi. E' liquido in quanto acqua, solido in quanto ghiaccio e gassoso in quanto vapore acqueo. Ma non è questo che devo sapere. Devo ragionare a un livello meno scientifico e più intimo."

Il vampiro era fortemente concentrato nei suoi pensieri e non avvertì immediatamente l'acqua che intorno a lui si alzava dalla superficie, diverse migliaia di gocce che salivano in aria e si univano, formando lunghe barre di liquido cristallino, che man mano si cristallizavano e solidificavano, diventando grandi quanto un braccio e molto appuntite. Ed erano migliaia. Tutte intorno a Maggoth. E lo puntavano.

"L'acqua è il simbolo della guarigione. Ogni cosa che guarisce riguarda l'acqua. Ma è anche simbolo di mutamento. Può assumere virtualmente qualsiasi forma e consistenza. Viene naturale pensare al fuoco come suo elemento contrapposto. L'acqua uccide la fiamma, mentre il fuoco scoglie il ghiaccio. L'acqua è freddea, il fuoco caldo. Due elementi decisamente contrapposti. Eppure non è così. E' la terra. Ma perchè è la terra? Devo trovare la risposta...Devo...aspetta. Cosa sono diavolo sono quelli?"

Quasi non finì il pensiero che una delle punte partì verso di lui, ad alta velocità. Voleva muoversi, scansare il colpo, ma era una mossa inaspettata e troppo veloce, anche per lui. Era inerme.
Lo colpì al ventre, trapassandolo completamente. Il colpo fu così forte che cadde sdraiato sulla schiena, convulso dal dolore. Ma non urlò, ne fece una quasliasi smorfia di dolore. Si era preparato a ricevere il colpo, ed era stato temprato da diverse ferite, alcune anche mortali e decisamente più dolorose. Il sangue lentamente fluiva dalla ferita, ma lui la ignorò. Era chiaro che quelle punte erano una mossa di Sarya, ma non lo interessava. Aveva fatto un giuramento, e questo era parte di esso. Anche a costo di morire, l'avrebbe mantenuta. Si rimise seduto a ragionare, anche se il dolore era tanto e si faceva sentire e si reggeva a stento.


"Gli elementi in realtà non sempre sono contrastanti. In più casi si uniscono in una sorta di sinergia. La terra e il fuoco possono creare il magma o la lava, per esempio. Ed è naturale che sia così. Ogni elemento ha i suoi punti di forza e i suoi punti deboli, e unendosi li eliminano. Formano nuovi elementi, nuove essenze e creature. Il mondo è composto di tali elementi. L'acqua ha una particolare sinergia con l'aria. Si uniscono facilmente e con buoni risultati. Basti pensare al vapore acqueo stesso. E allora perchè non può essere lo stesso con la terra?"

Un altro spuntone partì, più lento, e si piantò sulla scapola destra, rompendola. Fu difficile non urlare. Il dolore era davvero forte, e il braccio destro era inutilizzabile. Ma non avrebbe ceduto. Non in quel frangente.

"Devo pensare al rapporto fra acqua e terra. Quando si trovano insieme? Sempre. Nel fango, nel terreno dei boschi, nei fiumi, nei mari... erano sempre a contatto. Ma collaboravano. L'acqua e la terra nei boschi contribuivano a creare e mantenere le meraviglie vegetali e animali... in che modo si possono contrastare?"

Questa volta furono due gli spuntoni a partire. Uno penetrò a fondo nel polpaccio sinistro, creando un profondo squarcio, mentre l'altro, più fine, proseguì nella sua corsa fino a squarciare la gola. Adesso che i ldolore era davvero insopportabile non poteva nemmeno gridare. Doveva sopportare completamente il dolore. Non c'era modo di sfuggirgli.

"Sicuro?"

Mag all'inizio non capiva di ch iera la voce. Era stremat odal dolore, riverso a terra e sanguinava copiosamente.


"Mal?"

"Posso assorbire io parte del dolore. Renderti il compito più semplice. Più facile."


Era una scelta allettante. E conveniente. Perchè rifiutarla? Bastava cedergli il dolore e lui avrebbe potuto ragonare più tranquillamente sulla questione. Erano nello stesso corpo, dopotutto.
Ma qualcosa, dentro di lui, si ribellò all'idea. E rapidamente si fece strada in lui quella convinzione.


"No."

"Cosa? Sei pazzo?"

"Questa è una mia prova. Riguarda me. Il mio corpo. Il mio spirito. Non te."


Ricacciò il demone nella profondità da dove veniva. Se ogni volta che era bisognoso di aiuto si affidava al demone, non era un guerriero. Era un pavido. Un burattino. Non era niente. Doveva riuscirci con el sue forze. Fisische, mentali, spirituali.
Aprì gli occhi. Ormai la vista era offuscata e non vedeva comunque. Il suo volto era freddo come il ghiaccio che tanto amava, ma dagli occhi insanguinati traspariva pura determinazione. Con il braccio sano si appoggiò ad una delle colonne del gazebo, e mantendosi con al gamba utilizzabile si alzò in piedi, come un invalido. Ormai si reggeva con la pura forza di volontà. Non la vedeva, ma sapeva che stava guardando Sarya. Mosse le labbra, come per parlare, anche se nessun rumore poteva uscire da quella gola ormai a brandelli. Tuttavia il significato era chiaro e cristallino, come l'acqua che lo circondava.


Continuiamo.
 
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Exedes
CAT_IMG Posted on 13/4/2010, 18:49     +1   -1




Erano passate alcune ore da quando si era allontanato dal santuario per recarsi alla quercia, Ex giunse sulle rampe delle scale puntando subito lo sguardo sul gazebo dove il vampiro sputava sangue ed era ferito in modo quasi mortale, si sedette osservando la fermeza di Mag...il lupino osservò Sarya

noto che ti stai trattenendo....pensavo che dopo tutto questo tempo lo avessi gia impalato al centro del lago

Sarya chinò il capo poi osservò il lupino il suo volto fluido si addolcì di un bieco sorriso

a detto che doveva allenarsi nn morire... e poi sentinella devo dire che mantiene un buon sangue freddo cerca di nn pensare al dolore ma solo all'elemento.... ma purtroppo nn credo che troverà soluzione è un vampiro

Ex si alzò .. abassò il cappuccio mentre il custode lo osservò in volto gli occhi erano chiaramente arrossati e delle visibili occhiaie gli decoravano il volto

ma voi...

Ex azittì il custode mentre avanzava verso la sponda la sua espressione nn era cambiata di una virgola

certo è un vampiro... ma prima era un semplice umano... ciò vuol dire che la sua condizione nn lo limita assolutamente... avanti Sarya prosegui

la costode richiamò altri spuntoni pronti a lanciarsi contro il vampiro ma poco prima di lanciarli in attacco ecco che una presenza la fermò

.... Non è giusto...

..dal nulla la figura di Gaia fece la sua apparizione avvicinandosi alla sentinella...lo osservò quasi volesse rimproverarlo poi lentamente abasso il suo sguardo , pochi attimi e lo risollevò in direzione del vampiro

sei stato tu a condurlo qui... lui nn ne a colpa e nn è giusto che tu infierisca su di lui in questo modo.. nn può capire così facilmente quello che intendevi proprio perchè lui è come una pietra ... una roccia ferma immobile al trascorrere del tempo... tutto si muove intorno a lui e lui rimane sempre fermo immutato.... nn potrà capire quello che intendevi... se nn intervieni tu lo farò io... questa è solo una crudeltà da parte tua

così dicendo Gaia cominciò ad avanzare verso il gazebo dove mag si era rimesso per l'ennesima volta in meditazione... Ex nel vedere ciò sfoggiò un misero e invisibile ghigno .. quasi fosse sodisfatto di qualcosa... fu allora che Sarya si affiancò a lui per poi sussurrare qualcosa

"ma perchè??... nn potevate agire diversamente??.... perchè ingannare anche lei in questo modo?"

"più si odia qualcuno meno tene inporta nel momento in cui sparisce..ed è meglio odiarmi o giudicarmi privo di vincoli umani cheche siano..... ecco tutto.... nn posso permettermi di mostrare ne legami ne affetti.... nn voglio perdere ancora una volta tutto... perdere qualcuno è il dolore peggiore che ci sia...se sarà lei ad aiutare Mag..io nn correrò nessun rischio nessun convolgimento..."


Sarya rimase in silenzio mentre osservava ancora quella strana figura vestita di nero... i suoi occhi si posarono sulle fronde della quercia sottostante per poi portarsi ancora sul vampiro pronta a rilasciare i suoi spuntoni su di lui al primo segno di ex.. nel frattempo Gaia si era portata sul gazebo... la sua presenza veniva mascherata dalla miriade di sfere d'acqua che circondavano il gazebo... con passo lento e dilicato si andò a mettere dietro il vampiro... poi delicatamente posò una mano sulla sua spalla

Shh nn distrarti signor dei ghiacci.... ascolta solo e nientaltro.... nn pensare a ciò che è fisico e che conosci... ma pensa a questo dato questo sei ... osserva il modo con gli occhi di una pietra una maestosa roccia.. ferma e salda al suo posto indistruttibile... osserva il modo intorno a te che cambia di continuo lui si muove e si evolve metre tu rimani fermo e immutato.... ora pensa e osserva con gli occhi di un fiume... il mondo si muove + lentamente muta e tu muti il tuo percorso con lui....

mentre Gaia parlava facendo riflettere il vampiro Ex sorrise poi fece un cenno alla costode che fece rilasciare altri spuntoni di ghiaccio verso il vampiro... ma per qualche strana ragione essi nn giunsero mai all'obbiettivo... Mag aveva pototo percepire l'arrivo dei spuntoni minacciosi che sicuramente questa volta lo avrebbero ucciso ma per sua sorpresa essi nn giunsero mai ..il tutto proprio mentre stava pensando alle parole di Gaia sulla parte del fiume..... ma la cosa + strana era la strana sensazione che percepiva al corpo.. lo sentiva umido.. come se qualcosa dal basso stesse pian piano percorrendolo e bagnandolo ..una sensazione fresca e frizzante lo invase... mentre pian piano il dolore delle ferite scompariva....

....tsk.... pare che abbia capito qualcosa... ma ora dovrà caversela senza di te Gaia

le parole di Ex giunsero alla mente della dea che tolse lentamente la mano dalla spalla del vampiro per poi tornare verso il santuario.. ancora una volta Sarya comandò gli spuntoni per poi rilanciarli verso il vampiro.... la sentinella osservava i progressi chiedendosi come avrebbe reagito ora che nn aveva più l'aiuto della dea
 
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CAT_IMG Posted on 13/4/2010, 21:52     +1   -1

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Mag percepì che era arrivato qualcun'altro vicino al riva, ma riusciva ormia a concentrarsi solo sul suo obiettivo. Persino il dolore ormai, dopo aver raggiunto una tale soglia, sembrava lontano, come se il troppo dolore avesse mandato in totale confusione la sua sensibilità. Era ricaduto seduto a terra, ma per quanto ne sapeva poteva anche essere a testa in giù. La vista era completamente offuscata e costava solo fatica, perciò chiuse gli occhi. Le voci delle persone a riva arrivavano confuse, ma nemmeno si sforzava di capirle. Erano solo suoni di sottofondo in un concerto del caos. Era in completa confusione.
Dove si trovava? Difficile dirlo. Quanto tempo era passato dall'inizio di quell'oblio? Impossibile saperlo. Poteva essere passato un secondo come poteva essere passato un mese. Aveva solo disordine e confusione. Tanta, tanta confusione.
Eppure, in quel delirio, rimaneva saldo un obiettivo. Una domanda senza risposta. E la risposta lo avrebbe salvato da quella situazione. Eppure, nonostante si sforzasse con ogni briciola della sua essenza, essa continuava a sfuggirgli. Sgusciava via, imprendibile, inavvicinabile. Ogni volta che sembrava di averla raggiunta, si rendeva conto che era solo un miraggio, ed essa lo derideva, sempre più distante rispetto a prima.
La sua mente era uan completa cacofonia, suoni, percezioni, impressioni, pensieri, ognuno si accavallava all'altro, lasciando spazio solo alla domanda.
Ma, all'improvviso, quel concerto del caos s'interruppe, e divenne invece una sinfonia del silenzio. Era sparito tutto, ogni suono, ogni pensiero, ogni ricordo, tutto.Persino la domanda era in secondo piano. Il vampiro gioì come non mai di quell'avvenimento, ma allo stesso tempo ne fu distrutto. era come se portasse un mondo rumoroso sulle spalle, e all'improvviso, con un solo tocco, glielo avessero portato via.
Poi la sentì. Una voce soave, dolce, piena di comprensione, che trasmetteva un'amore che colpiva nemmeno al cuore, ma dritto nell'essenza stessa di una creatura. Persino Mag, che era un vampiro, e quindi senza una vera anima, venne colpito in maniera indelebile da quella voce. Era come se sua madre gl istesse parlando...ma persino il termine "madre" era riduttivo.
Ascoltò, completamente rapito da quella voce. Ascoltò, come se ascoltare fosse l'unica cosa per cui era nato, cresciuto e diventato ciò che era. Ascoltò, come mai, mai aveva fatto prima d'ora.
I suoi sensi si acuirono nuovamente, mentre la sua mente ragionava sulle parole di quella voce.
Avvertì che attorno a lui il pericolo non era svanito. Si era solamente interrotto, come per dare tempo alla voce di trasmettere il messaggio. Altri spuntoni partirono, e il vampiro capì che questa volta sarebbe stata l'ultima.


"Sto per morire....non posso fuggire. E' la fine."

Sembrava accettare quella condizione, ma in u nframmmento di secondo una bestia si risvegliò in lui. Una bestià fatta di determinazione e testardaggine.

"No! Non morirò quì! Non posso morire! Non DEVO morire! Sono finalmente libero, libero dopo anni e anni, e non sarà certo l'acqua che tanto ho amato a togliermi questa libertà!"

Gli spuntoni non giunsero. L'attacco non si era fermato, eppure non era stato colpito. Perchè?
Come in un lampo di coscienza, un concetto balenò nella mente del vampiro. Non lo afferrava chiaramente, ma questa volta era a portata di mano. Era la risposta, e non fuggiva più via. Era là, in attesa che la comprendesse.
La Voce svanì, così come la sensazione di sollievo che portava con sè, ma la mente del vampirò non tornò nell'anarchia di pensieri e sensazioni che era prima della Voce.
Era si piena di nuove sensazioni e pensieri, ma ognuno di essi era sotto il controllo del vampiro. Non era più una vittima della sua percezione, ma ne era il padrone.
Ci fù una nuova raffica di spuntoni. L'attacco si era intensificato. Ma su uan decina di spuntoni che partirono, furono solo 2 a giungere a destinazione, entrambi sulla schiena, sui lombi.
Ma il vampiro ignorò completamente quella sensazione. Non era parte della risposta, quindi facevano parte del problema, e non era di alcun aiuto.


"Acqua. Terra. La riva. La corrente. Un fiume. L'acqua scorre nel fiume, apparentemente libera. Ma non lo è. Il suo corso è delimitato da ciò che la terra ha deciso per lei, senza possibilità di deviare. O così appare. In mesi, anni, secoli, il corso del fiume può cambiare completamente, così come la sua profondità. L'acqua scorre, e scava. Scava, sempre più in profondità, e trasporta via ciò che toglie al fondo. MA la terra cerca di resistere, e rimodifica il su ocorso. Crea barriere che l'acqua non può scavare: sedimenti, rocce, isole. La terra cerca di bloccare l'acqua e l'acqua cerca di mantenere la sua libertà. Acqua contro Terra. Cambiamento contro immutamento. Libertà contro inflessibilità.
Ed è lo stesso per me e il mondo. Sono un vampiro. Sono parte di una razza immortale, che non cambia nel tempo. Eppure, il mondo ha scalfito questa mia scorza rocciosa. Ha modificato il mio aspetto, non esteriore, ma interiore. La mia faccia, il mio corpo sono uguali a anni fa, ma il mio pensiero è cambiato, come l'acqua cambia durante i suoi lunghi viaggi. Prima era un prigioniero di me stesso.... ero una roccia."


All'improvviso, conscio di ciò che realmente cercava, realizzò la verità. La risposta.
Gli spuntoni sul suo corpo si sciolsero, l'acqua lo pervase, mentre le sue ferite guarivano e la sua mente cercava il meritato riposo. Era finita.


Ma non più. Ora sono acqua.
 
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Exedes
CAT_IMG Posted on 14/4/2010, 18:56     +1   -1




le ore trascorrevano inesorabili ... Ex osservò attentamente quello che stava accadendo dopo l'intervento di Gaia .... Mag aveva trovato la soluzione alla domanda che gli aveva fatto quando lo invitò a raggiungere il gazebo.... il vampiro nn poteva vedere quello che accadeva dato che continuava a mantenere i suoi occhi chiusi .. ma quando Sarya scatenò il nuovo attacco .. il lago si illuminò... quello era il chiaro segno che il meditatore aveva trovato la sintonia giusta con l'elemento del santuario gli spuntoni che si lanciarono contro di lui vennero da prima fermati da due enormi esseri d'acqua che emersero in difesa del meditatore che si posizionarono ai lati del gazebo... poi in seguito fo lo stesso gazebo ad impennare a mezzaria sorretto da una spece di tromba d'acqua che volteggiando evitò la maggior parte dei colpi... ma MAg era solo all'inizio del suo cammino e per tanto nn potè evitare tutti i colpi.... fu solo alla fine di questi eventi che ex richiamò il guardiano

bene Sarya possiamo concludere così.... il lago nn permetterà ancora che il meditarore venga colpito e ferito per tanto la prima fase è conclusa...ciò serviva solo come focalizazione dell'elemento ..uhm è quasi passata una giornata e per quanto lui sia robusto è pur sempre un vampiro che nn si nutre da parecchio tempo... direi di lasciarlo riposare e farlo nutrire....

così dicendo Ex si rimise a sedere continuando a valutare il suo compagno... sarya li osservò entrambi poi si allontanò dalla sponda leggermente perplessa

Dubitavo che ci riuscisse in così breve tempo... è strano....

nn quanto tu creda Sarya.... e lo sa bene anche Gaia..... mai sottovalutare gli esseri di base umana ... dopotutto la creatrice dei ccanti della natura era una ragazza umana

così dicendo Ex abassò lo sguardo per poi rialzare il suo cappuccio e rinascondere il suo volto nell'ombra... l'entamente si rialzò mentre si portava di nuovo verso la sponda

HEY TU BARBONE VESTITO DI STRACCI....... PUOI TORNARE INDIETRO... TI SEI MERITATO UN PO DI RIPOSO....A DIMENTICAVO QUESTO NNERA ANCORA L?ALLENAMENTO QUINDI GIOISCI IL RESTO SI CHE SARA' DIFFICILE E COMPLICATO

ma così nn lo incoraggi mica sai??... mi auguro che nn lo ucciderai prima di avergli insegnato benee tutto ora vado a dormire

disse Gaia mentre si allontanava in direzione della quercia... per poi scomparire nel nulla.... ex attese il ritorno del vampiro e subito dopo aver preso congedo dal custode del santuario dell'acqua si diressero di nuovo verso la terra ferma hai piedi della grande quercia... ex cominciò a camminare davanti al vampiro mostrandogli alcune zone sempre con una tonalità di voce spenta .. finche nn giunsero davanti ad alcune grotte ex ne indicò una

puoi riposarti li dentro... se hai fame e credo che tu ne abbia puoi girare in zona probabilmente qualche animale della zona potrebbe sazziarti.. a.. oviamente nn dovrai ucciderlo sia chiaro...ora veniamo a quello che hai fatto oggi.... come detto nn era un allenamento.. ma bensì una presa di coscenza... ora sai cosè l'acqua e sai qualè il suo significato... ora dobbiamo renderti + forte ad essa.. o meglio migliorare sia la tua capacità magica che la tua forza magica... avrai gia intuito che nn saranno cose piacevoli da sopportare e presumo che tu abbia capito che Sarya è molto gentile e cortese... a differenza di altri qui presenti all'interno della culla di gaia...

dopo un po che il lupino parlava anche di argomenti nn consoni all'allenamento.. ma più che altro a vecchi tempi nella città di shadow.. decise di allontanarsi congedandosi dal vampiro per lasciarlo riposare.... dopo alcune ore nella zona cominciò ad udirsi una serie di ululati... tra questi vi era uno che sembrava sforzasse la voce rendendo l'ululato stridulo e fastidioso ma stranamente forte e persistente.... ma l'atmosfera nn ra solo quella... in lontananza era sempre possibile sentire svariati versi e ruggiti di animali in parte comosciti e in parte totalmente sconosciute....a rompre il tutto fu una insolita voce... una voce che mag nn aveva ancora sentito... totalmente diversa da quella di Sarya e Gaya.. ma allo stesso tempo angelica e gentile... un canto dolce quasi collante e rilassante che portava a se solo le sensazioni più positive... il canto si sparse per tutta la zona.. e la tonalità era qualcosa di stratto e indescrivibile... come se qualcosa di nn umano stesse dilagando per quella maestosa foresta.... ma la cosa sconcertante era che come cominciò la canzone così tutti i versi si silenziarono... anche il tipico rumore del vento tra gli alberi smise di sentirsi... anzi... per qualche strana ragione agli occhi di Mag potè sembrare che gli alberi si muovessero al ritmo di quella canzone....

 
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CAT_IMG Posted on 14/4/2010, 21:18     +1   -1

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Mag aveva ormai preso coscienza di ciò che comportava il suo elemento e, anche se non lo aveva visto, intuiva in qualche modo che era l'acqua stessa a proteggerlo dagli attacchi. Aprì gli occhi solo quando Exe gli parlò direttamente. Non rispose, ma si limitò a fissare una figura che si allontanava....non la vedeva bene, aveva ancora gli occhi sfocati, ma intui che era una figura adulta, snella, dai lunghi capelli rossi. Non sapeva come, ma capì che era lei ad avergli parlato durante la prova, ad averlo guidato verso la soluzione. Anche se probabilmente non lo avrebbe visto, lui richiuse gli occhi e fece un mezzo inchino, come in ringraziamento. Poi, quando Exe gliene fece segno, si avvicinò a lui e a Sarya.

Grazie mille per l'aiuto, Milady. Al prossimo incontro dunque...

Non era in vena di discorsi più lunghi, e nemmeno ne aveva la forza. Le ferite erano guarite, ma i suoi muscoli comunque erano stanchi, così come la sua mente era scombussolata dopo un tale sforzo intellettivo.
Seguì Exe, ascoltandolo distrattamente durante tutta la camminata. Afferrò bene solo un paio di concetti, fra cui il più importante era dove poteva dormire e l'altro era dove nutrirsi. Gli sembrò di aver carpito qualcosa riguardo i suoi allenamenti e di "altri" diversi da Sarya, ma non voleva pensarci ora.


"Prima di nutrirmi devo almeno riposare un'oretta. Probabilmente sarà uan specie di caccia, quindi mi servono energie che ora non ho. Mal, svegliami fra un'ora....anzi due, meglio andare sul sicuro."

"Cosa diavolo ti passa per quella piccola e lurida mente? Cosa credi, che sono la tua sveglia personale?! Dovrei ucciderti per un affronto del genere!"

"Si, lo so."

"Lo sai e nonostante ciò me lo chiedi? Cosa sei, ritardato?"

"E che siano 2 ore. Ne prima, ne dopo."

"Non stai ascoltando una parola di quello che ti sto dicendo, vero?"

"Buonanotte anche a te Mal...."



...


Due ore dopo il vampiro si risvegliò ancora stanco, ma con qualche energia, abbastanza per una piccola battuta di caccia. Si aggirò molto lentamente fra i boschi, notando la varietà delle specie della zona.


"Grifoni, unicorni, orsi, cinghiali, ippogrifi, tarantole giganti, fenici.....persino draghi! Ma dove diavolo sono?"

Dopo diversi minuti di ricerca, il vampiro vide poco avanti a se un gruppo di cervi, ed erano proprio quello che gli serviva.

"Sono perfetti. Devo solo fare estrema attenzione a non ucciderli. Ne prenderò due per sicurezza, e succhierò poco sangue da entrambi. Ma tenerli fermi mentre mi nutro non sarà facile. Sono debole per bloccarli insieme, e prenderne uno farà scappare l'altro. Aspetta....idea!"

Il vampiro cominciò a cercare nei dintorni, osservando le diverse piante, cercandone alcune in particolare. Dopo diversi minuti di ricerca infruttuosa, trovò quello che gli serviva. Era un cespuglio rigoglioso, pieno di foglie, e Maggoth sapeva che era così per un motivo specifico. Le foglie di quella pianta secernevano un succo soporifero che addormentava in poco tempo chiunque le mangiava, costituendo così un'ottima fonte di difesa contro gli animali erbivori, che infatti evitavano tale pianta. Prese alcune foglie, e dopo averle mischiate con dell'erba, le spezzettò, spargendo i lsucco un pò ovunque sull'erba che aveva raccolto. Poi tornò dal branco di cervi, dividendosi l'erba così trattata tra le due mani. Si avvicinò lentamente, molto lentamente, senza tendere in avanti le mani. Doveva cercare di apparire innocuo ai loro occhi, non pericoloso. Fece diversi metri, fermandosi a circa 3 metri da loro, che erano estremamenti attenti e allerta. Probabilmente si aspettavano un attacco da un momento all'altro. Piano e con misurata lentezza, Mag aprì le mani, porgendole in avanti, mostrando l'invitante cibo che aveva tra di esse, e lasciando che i cervi osservassero attentamente.
Per diversi minuti non accadde niente. Gli animali erano troppo prudenti per avvicinarsi, ma anche troppo curiosi per andarsene. Di conseguenza il vampiro non si muoveva e attendeva pazientemente una loro mossa. Sapeva di non doverli uccidere, ma finchè poteva voleva evitare di fargli del male, se non necessario.
Alla fine, forse esasperato dalla situazione, un cervo relativamente giocane si avvicnò, molto cautamente. Mag continuò a rimanere immobile, lasciando che fosse la curiosità dell'animale a fare tutto il resto.
Dopo alcuni passi incerti, l'animale era ormai davanti il vampiro, e osservava attentamente l'erba fra le mani di quest'ultimo. L'annussò diverse volte, ma non trovò niente di strano, e prese un primo boccone.


"Per fortuna la secrezione delle foglie è inodore e insapore..."


Convincendosi che era solamente erba, il cervo continuò a mangiare, tranquilizzato dalla non ostilità di chi gli faceva quel dono.
Anche un altro cervo, forse rassicurato dalle azioni del compagno, si avvicinò all'altra mano, e cominciò a prendere piccoli bocconi da essa. Alla fine anche il resto del gruppo si tranquillizzò. L'estraneo non faceva nessuno gesto di ostilità e mostrava invece riguardo nei loro confronti, perciò non lo registrarono come una minaccia, ma piuttosto come un'altro animale non pericoloso.
Quando ebbero finito il loro pasto, i due animali più coraggiosi cominciarono a girare attorno al vampiro, annusando anche lui e osservandolo.


"Mi stanno studiando. Sanno che non sono pericoloso, ma vogliono capire esattamente cosa voglio... e purtroppo per loro non lo capiranno."


Sempre lentamente, Mag si spostò vicino un albero, e si sedette tra le sue radici, seguito a ruota dai cervi, che ormai sembravano avere un irresistibile impulso di curiosità nei suoi confronti.
Dopo alcuni minuti, il cervo più giovane cominciò a dare segni di stanchezza, e si sedette vicino il vampiro, mentre la sua testa lentamente scendeva verso le sue gambe, pesante a causa della stanchezza.
L'altro cervo si mise in allerta, osservando con estrema attenzione le reazioni dell'estraneo ad una tale mossa del compagno.
Ma Mag fu estremamente docile nei movimenti. Senza fretta avvicinò una mano al collo del cervo addormentato, e lo accarezzò. L'altro cervo sembrava calmarsi, ma ormai anche lui stava subendo gli effetti del sonnifero, e scivolo anche lui tra le braccia di Morfeo. Il resto del gruppo era più distante, e non fece molto caso a ciò che accadeva in quel punto. Forse pensavano fossero solamente stanchi e si stessero riposando, e non sospettavano minimamente cosa accadeva.


Mi spiace di avervi ingannato così, ma era il solo modo per fare ciò che devo senza recarvi danno e sofferenze inutili.

Il vampiro si avvicinò al collo del cervo più giovane, e dopo aver sfoderato i canini, li piantò nel suo collo, cominciando l'opera.
Era tantissimo tempo che non beveva del sangue, e tutto il suo corpo gioiva di quella sensazione rinvigorente. Gli sembrava di rinascere, e in un certo senso era così ogni volta che beveva del sangue.
Fece particolare attenzione a bere non troppo sangue da entrambi i cervi, che erano anche indeboliti dal sonno imposto dalle foglie "aromatizzate".
Il vampiro poi decise di rimanere li dov'era, insieme a icervi, come per proteggerli. Loro gli avevano donato del sangue, e lui voleva dare in cambio qualcosa: protezione fino al loro risveglio.


"Mal, ho intenzione di riposare... se succede qualcosa nei dintorni svegliami immediatamente."

"Nemmeno mi prendo più la briga di risponderti sanguisuga. Tanto non mi degni di attenzione."


...

Dopo un pò di tempo, Mag si svegliò di colpo. I cervi ancora dormivano, ma la cosa strana era il silenzio dei dintorni. Nessun ruggito o verso di animali, mentre quando si era addormentato la foresta era piena di rumori del genere. Poi, come prendendone coscienza solo in quel momento, sentì che un canto si era alzato nell'aria. La voce non gli era familiare, ma era incredibilmene confortante e rassicurante. La foresta era in completo silenzio ad ascoltare, mentre gli alberi stessi sembravano muoversi a ritmo con la voce.


Chi canta così dolcemente?

Senza neanche cercare di darsi una risposta, si alzò, con premura nei confronti dei cervi, e cercò di orientarsi in cerca della voce. Non capiva se era vicina o lontana, ma ciononostante aveva intenzioen di continuare a cercare. Era una voce troppo invitante per fermarsi, anche se aveva ancora bisogno di riposo...
 
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Exedes
CAT_IMG Posted on 14/4/2010, 22:26     +1   -1




passarono diversi minuti da quando Mag si era messo a cercare l'origine della canzone.. camminò l'ungo la foresta passando vicino a ruscelli dove riviveva una situazione gia vista in altre ocasioni... animali di diverse tipologie e di natura contrastante fermi in comune conteplazione della canzone.. coem se qualcosa li richiamasse alla tranquillità e alla pace... anche il vento sembrava esser immobile... o che si muovesse quel tanto da nn rendere l'aria pesante e stancante.... dopo diversi minuti giunse su una spece di riva di un fiume... lo specchio dell'acqua rispendeva per la luce della luna innaturale poco oltre la riva una figura innondata dalla luce riflessa dal lago sembrava passeggiare proprio sull'acqua mentre col volto rivolto al cielo innalzava il suo canto... la figura sembrava eterea forse per il riflesso dell'aqua ma i colori di tale figura sembravano quasi sbiaditi o sfocati lunghi capelli rossicci e ricci coronavano un volto dolce e giovane gli abiti semplici con chiari motivi druidici ne richiamavano le sue origini sul braccio destro era possibile intravvedere una sorta di tatuaggio semplice e chiaro che richiamava il concetto che dio è la terra e la terra è l'uomo e l'uomo è dio ... il concetto + antico degli esseri umani che rinchiude il circolo continuo della vita...dopo pochi attimi la figura portò le mani verso il petto quasi a controllarsi il cuore ... abassò il capo mentre sussurrava le ultime parole del canto.... solo allora si voltò a osservare il vampiro coi suoi occhi azzurri... fece un sorriso candido e privo di malizia mentre i suoi passi leggeri presero la direzione di Mag.. che rimase fermo immobile quasi tranquillo estoriormente.. anche se dentro di sè si era gia messo in allarme.. tenendosi pronto ad ogni evenienza


Buonasera, mia signora.....cosa ci fa quì a quest'ora?

mentre attendeva una risposta cercò di rimanere ben attento a nn dar l'occasione di un possibile contatto fisico mantenendo una distanza di sicurezza.... anche se mentre la figura si avvicinava ..il suo volto sembrò ricordargli qualcosa.. qualcosa di un periodo nella città di Shadow... mentre si perdeva in quei pensieri la ragazza si fermò a pochi passi davanti a lui e sfoggiando un elegante e semplice inchino

Buana sera a lei signor Maggoth ...

disse mentre si rialzava osservandolo allegramente

cosa faccio?? alleggerisco l'animo di chi è pervaso dalla rabbia e dal rancore...ma comunque è da molto tempo che nn vi vedevo..... anche se presumo che voi nn sappiate chi io sia.... beh sono in vantaggio su questo ... sarà per via delle mie condizioni nobile vampiro.. voi sarete anche un immortale mentre io...

mentre diceva le ultime parole allungò la mano verso il volto del vampiro attraversandolo e lasciandogli solo una vaga sensazione di freddo

... mentre io sono solo uno spettro..... allora... vi è piaciuta la mia esibizione??? è da così tanto che nn cantavo quella canzone ... da troppo tempo...

disse mentre camminava e faceva cenno al vampiro di seguirla e di farle compagnia in quella passeggiata

è strano sa signor Maggoth... è così strano vedere qualcuno in questo luogo accompagnato da Exedes... forse lo avete impressionato in qualche modo per convincerlo a fare ciò oppure si sta semplicemente divertendo.... anche se dubito di ciò visto le notizie che gli avete portato....probabilmente cerca di rendervi pari a Loky..se nn superiore...

mentre parlava i due giunsero su una spece di promontorio da cui si poteva vedere bene la grande quercia... la figura si trovò un cantuccio per poi sedersi al suolo ... poi socchiudendo gli occhi

a... perdoni la maleducazione... nn mi sono ancora presentata il mio nome era Sibyl Vas Narea... ma voi potete chiamarmi semplicemente Sibyl
 
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CAT_IMG Posted on 14/4/2010, 23:01     +1   -1

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Lo spettacolo a cui Mag potè assistire era uno di quelli irripetibili. Ogni creatura del bosco era ferma in contemplazione, mentre il canto pervadeva ogni angolo della foresta.
Ma la parte migliore di quel concerto era da chi proveniva il canto.
Si trovava accanto ad un lago, e mentre cantava camminava sopra le stesse acque del lago, mentre il suo corpo era illuminato dalla luce lunare e dai riflessi di essa sulla superficie liquida del lago. Il suo aspetto era stranamente etereo, quasi evanescente, ed ad uno sguardo meno esperto poteva sembrare quasi spettrale, ma Mag era più che esperto in materia, e sapeva bene che quella ragazza non sembrava uno spettro...lo era.
Inoltre aveva notato altre 2 cose. La prima erano i vestiti e il tatuaggio che aveva, e tutto lasciava presupporre che avesse origini druidiche, e anche alquanto antiche.
La seconda era che l'aveva già vista, tempo prima, a Shadow. Più precisamente in un momento che Mag difficilmente avrebbe scordato, ovvero quello della morte di Exedes...la prima a cui aveva assistito perlomeno. Mag non sapeva niente di lei, se non che era molto legata al lycan.
La ragazza smise di cantare, e con sguardo quasi gioviale, si avvicinò al vampiro, rispondendo in maniera molto amichevole al saluto.
Dopodiche cominciarono a passeggiare. Come l'educazione prevedeva, il vampiro non continuò a parlare finchè la ragazza non interruppe il suo discorso, in modo da permetterglielo. Così Mag si inginocchiò davanti a lei, distante abbastanza da non essere invasivo e non troppo da sembrare scortese.


A dire il vero, Lady Sibyl, mi ricordo di lei... anche se non conoscevo il suo nome all'epoca. E non si preoccupi, lei è tutt'altro che maleducata. Ho trovato la sua esibizione davvero meravigliosa e stimolante. Ha una voce eccezionale, piena di sentimento.


Il vampiro si prese un attimo per eventuali reazioni della ragazza, poi continuò.

So che non è di mio riguardo e tantomeno dovrei chiedervelo, ma temo che la mia curiosità stia lentamente rodendo la mia capacità di autocontrollo... le spiacerebbe se le chiedessi qualcosa riguardo Exedes? E' tremendamente elusivo quando si tratta del suo passato, per non dire scontroso....più del solito almeno. Lo chiedo perchè vorrei cercare di capirlo meglio, magari apprendendo la sua storia... Ultimamente mi da l'impressione di essere particolarmente preoccupato per qualcosa, e ciò non è mai un bene... inoltre sembra diverso, più....distante.

Il vampiro resto un attimo in silenzio, mentre ripensava alla parole che aveva detto, e poi si sbrigo ad aggiungere.

Ma sia ben chiaro che se lei prova u nqualche disturbo a parlarne, non la spingo minimamente a farlo. Non ho intenzione di recarle fastidio per qualcosa che magari è solo il capriccio di uno sciocco....
 
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Exedes
CAT_IMG Posted on 15/4/2010, 21:13     +1   -1




Sibyl ascoltò le parole del vampiro e la sua richiesta di chiarimenti su Exedes... lo spettro lo guardò per qualche minuto negli occhi poi sorrise abassando lo sguardo e sospirando... rialzò lo sguardo verso la volta notturna rilassando la schiena all'indietro mentre portva le gambe verso il busto e avvolgendole con le braccia...

che stran richiesta..... ma se questa vostra curiosità è così forte vedrò di soddisfarla... ma vi riferirò solo ciò che riguarda Exedes e nn la sua contro parte...disse tranquillamente mentre socchiudeva gli occhi .. quasi cercasse le risposte alla domanda di Mag tramite dei ricordi

circa 4000 anni fà era in pieno svolgimento della guerra delle razze.... in particolare vi erano tre di esse che erano in lotta continua... quella umana , quella dei vampiri ...e in fine quella dei lupini....le loro dispute erano tra le più violente e in tutte e tre le etine si contavano morti su morti.... per evitare inutili spargimenti di sangue alcune fazioni all'interno dei gruppi presero una decisione... ovvero di una sorta di pace silente .... quando siete giunti qui siete passati per una foresta essa è situata proprio sotto alcune montagne ... quell'intera zona erano i territori di Bhalamur... una antichissima città ricchissima... i sui beni erano il frutto di continue spedizioni minerarie..e i loro manufatti erano quelli di maggior valore ... molti rè si affidavano hai commercianti e artigiani di quella città per i propri benei reali... ma tale città era per lo più incentrata sul commercio e produzione.. nn avevavano guardie o robe simili e ciò li rendeva bersagli facili di predoni e banditi di ogni tipologia...durante un saccheggio ecco che in città fecero la loro comparsa dieci persone erano vestiti e armati da guerrieri e a giudicare dalle loro capacità dovevano esser anche di una certa fama... essi liberarono velocemente la città.. pochi minuti e gli invasori erano stati trucidati rivelando la vera natura dei dieci stranieri... erano lupini... il loro capo si apprestò a cercar udienza col sindaco di Bhalamur spiegandogli i loro intenti... essi si offrirono di difendere la città sempre con assoluta devozione..e in cambio la città avrebbe dovuto condividere parte dei loro profitti con loro.... il sindaco valutò subito tale opportunità accettando subito... e così avenne una delle prime collaborazioni fra razze...
Passarono diversi anni dopo quel accordo.. e il capo dei lupini ..Veridiana.. comincio ad avere una relazione c ol suo secondo in comando Loky... presto Veridiana rimase incinta e la notizia venne accolta con gioia sia dai cittadini di Bhalamur che avrebbero avuto un nuovo difensore sia dai membri del clan.... dato che sarebbe stato il figlio di due lupini di puro lignaggio cisi aspettava un esemplare eccezzionale... fuori dal comune unico e perfetto.... ma alla nascita tutte quelle speranze vennero smontate da un debole vagito.... il neonato era gracile esile... per alcuni aspetti sembrava anche più delicato e fragile di un essere umano normale... ciò nn venne preso bene da Loky orgoglioso guerriero di sangue puro e dalla oscura nomina... mentre Veridiana nn feceva caso a tutto ciò... quello era e sarebbe stato il suo amato figlio...


Sibyl si soffermò un'attimo mentre apriva gli occhi osservando la volta stellata... per un attimo il suo volto si illuminò di un piacevole sorriso come se il ricordo che gli era appena passato per la mente l'avesse quasi riportata in vita

Loky nel vedere quel figlio insodisfacente gli impose il termine di errore... sbagliato anomalo,nn conforme alla razza Lykan...Exedes...questo fu il nome che lui decise di dargli...decise ciò anchee nel constatare che in quel neonato nn vi erano tracce lupine... sembrava proprio un normalissimo bambino umano.... passarono dei mesi ... poi il bambino sparì..per mesi e anni veridiana nn si diede pace coinvolcendo nelle ricerche anche gli abitanti della città... ma nn fu mai trovato...ma nn si rasegnò mai... finche dopo oltre un secolo nel passo di montagna nn chè unica via accessibile per Bhalamur venne avvistato un viandante svenuto....la guardia del passo informò la lupina che insieme ad alcuni menbri del clan e a Loky si apprestarono ad andare a controllare .. quando giunsero davanti al viandante veridiana scoppio quasi in lacrime mentre Loky sbianco di colpo... davanti a loro vi era un ragazzo dai capelli corti conuna insolita catena al collo e vestito con abiti di pelle nera....il suo volto era identico a quello di Loky... era Exedes... nn era ferito... anche se sul suo volto erano presenti alcune cicatrici .... veridiana lo portò subito nel piccolo maniero del clan nove lo curò per oltre una settimana... per tutto il tempo il ragazzo era febbricitante e colpito da diverse allucinazioni.. spesso parlava nel sonno nominando solo un nome Hentar....Veridiana riconobbe subito quel nome ma nn cercò nemmeno di approfondire la questione troppe cose erano strane in quel ritrovamento ... e a nessuna vi era una risposta certa.... anche la catena che portava al collo era insolita.. se provava a toccarla sentiva una sorta di scarica e del calore....era come se nn si potesse toccare... ma anche su ciò nn indagò più di tanto ...aveva ritrovato suo figlio e questo era l'importante... nei giorni a seguire dopo la ripresa di Exedes i vari membri del clan lo interrogarono per sapere dove era stato e cosa gli era sucesso... ma l'unica risposta che ottenevano era un semplice Non ricordo..passarono i giorni e il ragazzo riprese la sua vita col clan ma essendo diverso da loro gli veniva sempre commissionato qualche lavoretto umile e di bassa importanza

si fermò ancora una volta stringendosi le spalle e sospirando mentre un lieve colorito al volto evidenzio i suoi occhi

fu proprio in uno di quei incarichi che lo incontrai.... all'epoca avevo circa 15 primavere .... e tra la mia gente era un'età particolare ... era il momento in cui si entra nel circolo della natura..... Exedes fu incaricato di allacciare rapporti coi druidi della foresta alla base delle montagne... quindi con la mia gente... venne scelto lui per via della sua anomalia.. essendo quello che era probabilmente si sarebbe fatto accettare più facilmente dalla mia gente...diciamocelo... era cocciuto come un mulo anche allora... si presentò alla radura del nostro insediamento come se nulla fosse.. e quando i guardiani lo fermarono lui si sedette al suolo dicendo che nn si sarebbe mai spostato finche nn fosse stato ricevuto dal capo tribù.. passarono circa 3 settimane e lui rimase fermo immobile sul confine della nostra zona a braccia e gambe conserte... si prese sei giorni di pioggia senza battere un ciglio.. nna mangiò ne ddormì.. nn si prese la briga nemmeno di bere ... nulla di nulla...ciò fece subito inpensierire il capo .. nn che mio padre...che riconobbe subito in lui un essere nn umano ...ma ugualmente collegato al circolo della natura...incuriosito acettò di incontrarlo e di ascoltare quello che aveva da dire.... Exedes lo raggiunse e fece da porta voce del suo clan...mio padre sorrise nel sentirlo parlare chiedendogli di raccontargli la sua storia... e così fece.... parlarono per ore e ore poi alla fine mio padre acconsentì alla proposta ma ad una sola condizione... che il tramite di tutto sarebbe dovuto essere solo Exedes.. nn sarebbe stata acettata altra interferenza...e così fù.... ogni giorno il ragazzo si presentava nel nostro accampamento offrendoci rifornimenti in cambio di rimedi e unguenti ..in quelle occasioni mi venne da prima richiesto di accompagnarlo nei periodi in cui si trovava nei nostri territori in seguito fuoi io stessa a decidere ciò....trovavo la sua compagnia strana... lo vedevo camminare incurante nella natura.. spesso lo vedevo appisolato circondato da svariati animali che lo circondavano e lo coprivano per scaldarlo.... spesso lo vedevo parlare e litigare con sciami di insetti... altre volte con lo sguardo perso nel vuoto come se cercasse qualcosa nel nulla.... tutti mi avevano detto cosa era... un animale dalle sembianze umane vorace e crudele.... quelle erano le idee di Lykan all'interno della nostra gente .. tranne per mio padre che lo vedeva diverso da ogni altra creatura.... he he ..io vedevo solo un ragazzo che si emozzionava per le cose più semplici che la natura gli mostrava...una bestia feroce ma nn scherziamo... questo pensavo quando lo vidi correre dietro a dei conigli feriti per poterli curare .. e cadere a sua volta in una tagliola....

sorrise .. scosse il capo allegramente poi richiuse gli occhi cercando ancora nei suoi ricordi

passarono tre anni.... e Exedes veniva tutti i giorni... ormai per me era una costante giornaliera... nn era una bella giornata se nn lo vedevo seduto fuori dalla porta di casa in attesa che ci svegliavamo per aprirgli la porta...alla fine compresi che nn era mai abbastanza il tempo che passavo con lui...
riprì gli occhi mentre rabbrividì leggermente per poi abassare il capo e poggiare il mento sulle ginocchia .. nascondendo un po il volto tra le spalle quasi fosse imbarazzata

una mattina mi sveglia... osservai fuori dal lucernaio... vidi gli uccelli che si innalzarono in volo da dietro delle fronde degli alberi.... era lui.... rimasi ferma nel mio letto proprio come sono ora... incominciai un colloquio con me stessa.... presto avrei dovuto afrontare la prova del sacerdote... ero promessa a diventare una angella della Madre terra... che voi chiamate Gaya sai?...all'inizio dìquell'idea per me era tutto... ora nella mia testa c'era solo il suo volto e i suoi occhi... la sua gentilezza e la sua ostinazione nel rendere orgoglioso suo padre e il clan... ogni giorno mi raccontava tutto di se e dei suoi....lui era la mia vita quotidiana .... se lui nn c'era era come se potessi anche rimanere a dormire che tanto il sole nn era sorto...mi vestii di corsa...volevo parlargli dirgli quello che pensavo.. speravo che lui ... che lui .. anche se minimamente contraccambiasse.. o che mi vedesse in un modo diverso che semplice sorvegliante...ero così intenta a quei pensieri che nn udii le parole di mio padre che si raccomandava di stare attenti e nn andare troppo oltre i confini dato che i silvantropi radice di ferro avevano infestato vasta zona orientale della foresta.... corsi a perdifiato ... poi lo vidi in lotananza vicino ad un albero ..lo raggiunsi ..e quando gli fui davanti lui sorridente mi disse.... oggi mi sembri proprio un gatto arruffato.... ma cosa ti è successo ai capelli?.... rimasi ferma immobile mi sembrò di essermi persa.... mi illudevo in una parola gentile...insomma ci rimasi male... e fu proprio in quel momento che sentii la sua mano sulla mia testa... poi mi disse di alzare gli occhi.. e davanti a me vidi una rosa .... lui guardò per aria si grattò le cicatrici sul volto perplesso e sene usci con .. scusa nn sono bravo con le ragazze.... anzi ad esser sincero credo che tu sia l'unica che abbia frequentato... quindi è più che normale nn esser bravo in ciò.....


sorrise ancora rialzando il capo verso il vampiro sorridendo e socchiudendo gli occhi...poi guardò ancora il panorama mentre cercava le parole da usare... i sui occhi diventarono lucidi..o forse era solo un'impressione del vampiro

aveva pensato a me.... mi aveva portato una rosa.... ... la cosa mi alleggerì l'animo ero in estasi....la mia vita era in quei tre anni che passai con lui.... ma qualcosa acadde.... un rumore impercettibile per me ma nn per lui lo fece scattare rapidamente in avanti.. nn lo vidi quasi muoversi eppure si era messo dietro di me quasi volesse farmi da scudo da qualcosa.. l'unica cosa che avevo udito era il tintinio della sua catena quando mi girai vidi lui che mi faceva da scudo contro un silvantropo che era pronto ad attaccare... nn ebbi il tempo nemmeno di urlare che lui mi prese la mano e cominciò a correre.. finche nn venimmo bloccati da un dirupo.... Exedes si fermò mi strinse mentre l'essere vegetale gi veniva incontro....e quando fu troppo vicino vidi solo il paesaggio diventare strano... scorreva velocemente... e le braccia di Exedes stringevano più forte.... ci eravamo lanciati dal dirupo... e la creatura si lanciò con noi.....nn so bene come ci salvammo ..io chiusi gli occhi ... poi sentii il tonfo poi i versi del selvantropo...e dei ruggiti ringhi..... nn sentivo più il tocco di Ex...li aprii rapidamente preoccupata e davanti a me vi era una creatura stran einquietante.... era come un lupino ma il manto lo ricopriva solo in parte... il manto bianco perlato... e dove nn vi era il manto.. si vedeva una pelle nera e opaca.... e al collo una catena.... quella cosa era Exedes... gli bastò solo un colpo per dilaniare il silvantropo... si voltò a guardarmi e avanzò ringhiosa.... avevo davanti una bestia sanguinaria.... ma nn avevo paura mi gettai verso di lei abbracciandola mentre i suoi artigli mi ferivano i svariati punti... più mi feria e più io stringevo il mio abbraccio... e gli urlavo di calmarsi che era tutto finito... dopo qualche momento sentii la sua massa cambiare ... sentivo il suo cuore variare ritmo e le ossa rompersi e riformarsi... rimasi li abbracciata a lui che stava tornonado da me.....quando tornò normale sembrò spaesato coem se nn ricordasse nulla.. scatto di colpo guardandosi intorno.. vedendo ciò che restava del silvantropo... e guardando le mie ferite si preoccupò.... mi cheise cosa fosse successo...e perchè io ero ferita in quel modo... nn si ricordava nulla... nn sapeva cosa aveva fatto... io lo abbraccia più forte che potevo poi gli dissi che una creatura aveva ucciso il silvano.. poi voleva portare via lui e io gli avevo implorato di nn farlo facendogli scudo col mio corpo.... in quel momento capii cosa dovevo fare.... Exedes nn era diverso da gli altri lupini... nn era conscio di esserlo e nn sapeva controllarlo....avrei agito in qualche modo...nn volevo che vederlo svanire in quel modo.... pensai al rito del saccerdote... pensai che magari c'era qualche modo per alleviare le sofferenze e lo stato del mio amato...nei giorni successivi mi misi d'impegno su quella mia idea... ascoltai le parole dei saggi che mi spiegarono in cosa consisteva la prova.... trovare un rimedio pacifico contro i radice di ferro.... nn sapevo da cosa partire... ma sapevo che se trovavo una soluzione e avrei superato la prova avrei potuto fare qualcosa per Exedes... chiesi ad Ex di spiegarmi come riusciva a comunicare con la natura.. e lui mi spiegò ogni cosa... ogni rumoro e ogni vibrazione a un significato ben preciso che si trasformava nella mente in suono e parola.... quella spiegazione mi aiutò a capire... imparai tutti quei fondamenti ... arrivando a capire il liguaggio della natura.. in più mi veniva in mente un contetto strano e assurdo... se la natura a una base sonora... nn sarà che la nascita di essa avvenuta tramite Gaya sia proprio di base sonora.... un concetto strano eppure nella mia mente era chiaro.... con l'aiuto di Ex riuscii a creare alcuni canti .. canti che risuonano nella stessa natura.. accompagnandola ...ognuno di essi aveva un compito particolare... tra questi c'era il requiem degli alberi... con quello superai la prova diventando ancella della madre.... ma nn solo sembrò che quel canto avesse toccato anche lo spirito di Ex che nel momento in cui la sentiva si lasciava rapire....quella notte ci concedemmo l'uno all'altra....e il mattino dopo Ex parlò con mio padre... raccontandogli ogni cosa su noi due... lui rimase un po perplesso all'inizio ma poi sorrise... dicendo che una cosa simile sarebbe stata positiva... visto che in fin dei conti Ex rapresentava un figlio della grande madre....lo stesso giorno Exedes mi prese per mano e mi condusse a Bhalamur... mi presentò al suo clan.. e comunicando al padre le sue intenzioni.. quello di unirsi con me.... Loky nn obbiettò vista la considerazione sul figlio....mentre Veridiana mi abbracciò.... poi mi chiese quando volevo ricevere l'abbraccio del lupo....rispose Ex al posto mio dicendo che sarei stata solo io a decidere quando ricevere tale dono.. sempre se lo volevo.... io risposi che lo sarei stata onorata di ricevere l'abbraccio solo nel momento in cui ci saremmo uniti... e così si decise....

Sibyl si alzò lentamente sgranchiendosi un po la schena per poi cominciare a volteggiare su una gamba come se stesse danzando o simile i suoi occhi rimasero chiusi persi nei ricordi..il suo sorriso rimase dolce e marcato come se stesse rivivendo quei momenti

Veridiana si recò al mio accampamento dimostrandosi anchessa caparbia come il figlio...si portò al limite del confine richiamando l'attenzione dei saggi e di mio padre... arrivò pure a minacciarli di scatenare una buffera di neve all'interno dell'accampamento.... solo dopo delle minacce reciproche mio padre e Veridiana scoppiarono a ridere .. poi insieme si misero d'accordo per elaborare il vestito cerimoniale che avrei dovuto indossare.... infine giunse il grande giorno.... finalmente ci saremmo uniti...e io avrei avuto la possibilità di aiutare in qualsiasi momento io mio amato....

di colpo si fermò.... il suo sguardo si fermò a fissare il vuoto... il suo dolce sorriso si interruppe bruscamente... mentre la sua espressione cambiò drasticamente proprio come il tono delle sue parole

ma qualcosa nn andò secondo i piani.... per secoli i lupini erano riusciti a difendere la città... ma proprio quel giorno... qualcuno riusci a superare la guardia al passo...o meglio.... nn la superò semplicemente... ma sterminò le guerdie del passo...giunsero in città.. si scontrarono con Loky .. che cadde al suolo trafitto da delle lame argentate... sorrisero dopo aver visto cadere Loky... e nel farlo mostrarono i loro canini... erano dei vampiri... ma nn erano soli.. con loro vi era anche un inquisitore arcano.... il tutto si svolse rapidamente... Ex cadde tramortito mentre io e Veeridiana venimmo prima ferite ..legate e poi violentate.... quando ciò accadde... vidi di sfugita il mio amto... i suoi occhi erano aperti tremava e rantolava... Exedes nn poteva credere a ciò che vedeva... quell'uomo che si stava accanendo su di me.. divertito .. ridendo a squarcia golla... e quando ebbero finiti i loro comodi ci legarono insieme e ci diedero fuoco davanti allo sguardo atterrito di Exedes.. che cominciò a gridare di dolore ..... lo vidi attravero le fiamme.. vidi la sua rabbia... la sua ira... la sua pazzia dilaniare chiunque era presente nella città... la bestia bianca correva e saltava uccidendo chiunque si trovasse davanti..... quando lui tornò normale... noi eravamo gia morte... ma so quello che fece... nonostante fossimo morte lui si lancio sul rogo... cercando di abbracciarci e tirarci fuori.. ma al suo tocco i nostri corpi si sgretolarono....sai signor Maggoth... quel ricordo è stampato anche nel suo corpo... le fasciature che porta alla braccia servono per nascondergli le ustioni che porta dal polso al gomito.... in quel momento osservò i cadaveri che lo circondavano... la sua mente aveva rimosso molte cose... come la violenza e gli esecutori ..o meglio l'esecutore.....sarà nel periodo delle nebbie.. che lui si ricurderà tutto... e scoprirà i motivi di quella tragedia......solo allora rivedrà il padre violentarmi nei suoi incubi....e lo vedrà metre uccide me e sua madre

continuò a scrutare l'orizonte... poi portò lo sguardo verso il vampiro....mentre si aveva l'impressione che il suo volto fosse segnato da delle lacrime...lo spirito fece qualche passo osservando una zona nn chiara della fitta boscaglia dove se si faceva particolar attenzione era possibile sentire una sorta di lievi guaiti

questa è solo una parte della sua storia... una parte della sua follia....dovè stato per oltre un secolo..... e cosè realmente... che significato porta la catena al collo... e come mai a un rapporto simile con la natura e con gaia... queste domande nn sono da rivolgere a me signor Maggot... io sono solo colei che era destinata ad esser la sua compagna.... colei che trovò la cura alla sua follia... e ora sono uno spettro che attende il momento in cui lui si perdoni per nn esser riuscito a difenderla ...e che magari venga qui e mi giudichi i capelli in disordine... dicendomi ancora che nn sa comportarsi con le donne.... nn so se questo racconto possa esservi d'aiuto a capire Exedes.... forse ne chiarisce solo una parte....ma se volete capire oltre dovrete chiedere a qualkunaltro....

Edited by Exedes - 16/4/2010, 00:00
 
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CAT_IMG Posted on 22/4/2010, 15:57     +1   -1

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Il vampiro ascoltò con profondissima attenzione tutto il racconto, non si lasciò sfuggire nemmeno un dettaglio minimo. La sua mente assorbiva ogni notizia come una spugna, e nonostante avesse voluto farlo in maniera più umana, più emotiva, l'analizzò scientificamente e freddamente.
Era il suo dono e la sua maledizione. Prendere delle informazioni ed estrarne tutto il succo di dati, lasciando fuori solo la buccia, la parte inutile alle "indagini": le emozioni.
Le emozioni sono varie, discordanti fra loro e imprevedibili. Non possono essere misurate o analizzate come una qualsiasi altra informazione. Sono inaffidabili.
E come sempre faceva, spremette anche questo racconto.
Capì che quasi sicuramente chi aveva compiuto il massacro era stato Hentar, questo misterioso individuo che Veridiana conosceva bene e per cui Exe era sparito per un secolo. Quello che, con tutta probabilità, era il vero padre di Exedes.
Inoltre capiva anche perchè era così importante Bhalamur.
Ma i dati continuavano ad essere pochi, e più di cosìnon poteva fare. Aveva scoperto un frammento della vita di Exe, quello in cui aveva sperimentato della felicità e che gli fù strappata via, ma ne mancavano molti altri. Doveva saperne di più, e il prima possibile.
Poi, come se nella sua mente all'improvviso si riattivasse la zona emotiva, si rese conto della profonda tristezza che adesso albergava nello spirito di Sibyl.


Mi... mi dispiace di avervi fatto rivivere tali tristi ricordi. Sono stato uno sciocco a chiedervelo. Non ho scuse per la mia insolenza.
Se c'è qualcosa, qualsiasi cosa, che posso fare per farle tornare il sorriso, non deve fare altro che chiederlo.
 
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Exedes
CAT_IMG Posted on 27/4/2010, 18:51     +1   -1




lo spettro osservo il vampiro... consolandosi con le sue parole poi si avvicinò a Mag cercando quasi di prendergli una mano ma attraversandola solamente...

la vostra premura è insolita per la vostra razza eppure mi conforta... forse è proprio ciò che vi anima ad aver incuriosito Exedes... ma dubito che voi siate capace di risolvere il mio dilemma.... Gaia sta gia programmando qualcosa...

abassò lo sguardo per poi portare le mani al petto sorridendo delicatamente ....

a concesso qualcosa .. ma nn posso dirvi cosa.... ma ora

si voltò di scatto verso l'orizonte che pian piano veniva rischiarato dalle prime luci del mattino...

devi continuare il tuo percorso... quello che hai fatto ieri nn era nulla

disse mentre si allontanava lentamente per poi sparire nel nulla.... pochi attimi dopo sulla spalla del vampiro si posò una mano.... lo strattonò un paio di volte per richiamarlo alla realtà

su muoviti ghiacciolo .. è ora di allenarsi... e questa volta sputerai sangue

disse ironico Ex mentre lo trascinava verso la prossima destinazione, pochi minuti dopo si trovavano alla radura della quercia... Ex indicò un punto nel cielo.. dove vi era un'altra isoletta sospesa... ma questa era molto differente dalla precedente.. infatti era possibile vedere colare dai suoi margini lingue di fuoco.... ancora una volta si spostarono tramite una zolla di terra che si staccò per poi volare verso la nuova destinazione.. pian piano che si avvicinavano Mag poteva notare come era strutturata l'isoletta.... un mare di lava.. riempiva una sorta di vallata... spesso era possibile vedere muoversi zolle di lava rafferma che si staccavano dai costoni per poi sciogliersi.... varie lingue di fiamme inpennavano ad arco rendendo la visione ancora + torriga...al centro dell'isola ecco che una insolita struttura si ergeva... una strana ed insolita massa di terra e roccia resisteva al logoria della lava...e su di essa strani e giganteschi monoliti si ergevano.. disposti a circolo... intorno ad una roccia titanica su cui brillavano diverse rune di una lingua ormai persa nel tempo.... appena giunti al centro del tutto ex fece scendere la zolla .. per poi spintonare il vampiro sulla terra ferma... poi un brontolio... quasi simile ad una sorta di ruggito tremendo

Non mi aspettavo che fra tanti santuari proprio sul mio dovevi arrivare a mettere piede MOSTRO

Ex si voltò quasi svogliatamente di lato .. mentre si portò a piane vista una strana creatura... si muoveva su due gambe.. ma sembrava simile ad un drago... il collo molto lungo... le corna affusolate e diramate solo in due spuntoni.. il muso era privo di bocca.. mentre dei baffetti squamati si contorcevano sul muso... gli occhi rossi osservavano rabbiosi i due intrusi... mentre si avvicinava a loro con passi pesanti.... il torace era rivestito di spesse placche ossee... mentre sulla schiene emmergevano 4 insoliti spuntoni d'ossa che lampeggiavano di un alone rossastro.....ex trattenne per qualche attimo il vampiro... poi con molta calma si portò di un passo in avanti

Rago....!!... nn sono qui per nuocerti ma solo per usare il santuario...ora lasciami in pace e fammi procedere

disse mentre con una manano mateneva Mag dietro di sè.... ma d'un tratto qualcosa accadde... un tonfo sordo e la coda del custode si schiantò sul petto del lupino.. per poi flettere come una frusta e tornare dietro Rago.. che continuava a muoverla sinuovamente come se fosse un serpente... all'estremità della coda era possibile intravedere due spuntoni di cui uno era chiaramente bagnato di sangue.... Ex chiuse un occhio ... cercando di controllarsi mentre portava la mano alla ferita.....

..tsk.... ok.... se vuoi colpirmi fai pure ma nn infierire sul vampiro lui nn centra nulla in quella faccenda...

disse mentre manteneva ancora dietro di se il vampiro.... e subendo altri colpi come il primo.... per qualche strana ragione Ex nn reagiva.. anzi rimaneva fermo subendo colpo su colpo.... fu solo quando Rago cercò di cambiare obbiettivo .. mirando a Mag che Ex reagì bloccando con una mano la coda del custode... per poi sparire e riapparire al fianco davanti a Rago facendogli esplodere un pugno in pieno muso... gia esplodere.. dato che quello fu l'effetto... appena il colpo giunse sul muso del custode.. si potè sentire un tonfo e una nuvola di vapore e ghiaccio si disperse all'impatto.... ma in un ambiente simile arido e secco... er apressochè impossibile usare l'elemento dell'acqua... se Mag avesse avuto possibilità di osservare Ex si sarebbe accorto che su tutte le zone della sua armatura si era formata una spece di condensa... anche se minima.....

tsk.... lucertola avvisata..lucertola messa salvata... nn osare toccare chi mi porto dietro ultimo avvertimento se nn vuoi finire come i tuoi antenati.... la questione dell'uccisione di Gaia e una cosa che nn c'entra ora... lasciami passare e fammi procedere col mio compito...

disse in tono basso... pacato... tranquillo... ma ciò nn toglieva la sua minaccia.. anzi... quelle parole erano una chiara sentenza di morte.... Rago ringhiò...mentre si rialzava... mantenendo la distanza...

questo nn è un posto per te mostro.... nn sei uno di noi.. tu nn sei lui... ne possiedi solo l'anima e alcune facoltò ma ciò nn ti daa diritto alcuno su di noi.... qualcuno potrà anche credere che tu lo possa sostituire ma io ti vedo per ciò che sei... un mostro...

dicendo ciò la creatura si allontanò per poi buttarsi dentro il mare di fuoco... ex scotette il capo..poi osservò il vampiro facendogli cenno di proseguire verso di lui.... i due giunsero al centro davanti al grosso monolite.... Ex lo osservò.. poi sollevò una mano verso mag.. mentre una debole ombra si formò sul suo palmo e fece fuoriuscire un bicchiere di pietra e cristallo.....

bene succhiasangue.. sei immortale diciamo.. sei un vampiro diciamo.. sei mezzo demone diciamo... ma sei anche formato perlopiù da acqua... rimanere in questo posto per troppo tempo ti consumerà per tanto sono gentile ti lascio questo bicchiere per bere..e mi raccomando bevi quando hai sete... a dimenticavo starai qui per 12 ore... e al mattino qui si gela...o meglio
disse srridendo pacatamente

tra 15 minuti le lingue di fuoco si faranno + alte... nn esiste zona + rovente in nessun piano... qui è dole nasce il fuoco.. qui è IL FUOCO.. e tu ne sei proprio nel cuore.... buon divertimento....ad ogni 20 minuti la temperatura aumenterà innesorabilmente... dopo 6, 7 orre qui ..in questo stesso punto ti sembrerà che il sole ti sia caduto a dosso.... respirerai fuoco.... ti brucerai i polmoni... anche se nn rispiri.. insomma farai la fine del porco arrosto.....

prima di allontanarsi si chinò al suolo poggiando la sua mano nella sua ombra per poi tirarne fuori una mantella di pelle.. la piegò per bene e la porse al vampiro sorridendo...

..uhm forse .. ti farà comodo se hai freddo... bene ora vado... anche oggi devo recarmi alla quercia... tornerò più tardi per vedere come tela cavi...a dimenticavo.. se la salamandra di prima torna a disturbare.... be vedi tu come reagire... al massimo prova a fischiare se avrai fiato.. se sento qualcosa verrò

così dicendo si allontanò dando una pacca bella pesante sulla spalla del vampiro.... per poi sparire nel nulla avvolto dalle sue ombre
 
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CAT_IMG Posted on 9/7/2010, 23:28     +1   -1

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Mag ascoltò le parole della fanciulla, piene di dolcezza e allo stesso tempo di dolore. Non poteva fare di più per consolarla e fu costretto a lasciarla andare via, come il fantasma che era.
Era stato come un sogno, ma era reale. O almeno così realistica da sembrarlo.
Due scossoni lo riportarono al presente, un presente in cui Exe lo richiamava per continuare l'allenamento. Solo in quel momento si rese conto di una cosa.
Aveva mangiato, ma non dormito. Certo, cibarsi gli ridava energie ma riposare era un qualcosa di necessario, specie dopo la fatica del giorno prima. Ma ormai era tardi per recriminare.
Così, senza lamentarsi, si alzò e seguì il lycan nella prossiam destinazione, l'ennesima isola fluttuante nel cielo.
Anche dalal distanza il vampiro poteva notare una sorta di leggero alone di luce rossa attorno la superficie, mentre la parte inferiore sembrava fatta di una qualche pietra scura, e dai lati sembravano scivolare rivoli di un qualche liquido rosso.
Man mano che si avvicinavano all'isola i dettagli si facevano più chiari. Pietra lavica, ossidiana, fiumi di lava... ormai non vi era più dubbio su che isolotto erano finiti.
Il Santuario del Fuoco.
Il vampiro non aveva mai amato il fuoco, specie perchè il calore poteva sciogliere il ghiaccio, e la cosa lo indisponeva. Ma non aveva diritto di parola sui luoghi dove allenarsi, e si limitò a sospirare.
Mentre si dirigevano al circolo di pietre apparve il Custode di quel santuario.
Era una creatura bizzarra, sembrava un drago marino, ma dall'aspetto molto più selvaggio e ferino, senza contare che nuotava nella lava invece che nel mare.
Mentre discuteva animatamente con Exe, il vampiro notò lo strano tono che aveva il Custode.
Odio, nei confronti di Exedes.
Nel giro di pochi secondi cominciò ad attaccare il licantropo, che non opponeva alcuna resistenza.


"Ma che diavolo fa? Si fa martoriare senza reagire? Perchè?"

Poi, quando Rago diede segni di voler attaccare Maggoth, il lycan si mosse con rapidità micidiale.
Sferrò un pugno talmente potente al muso del Custode che all'impatto l'aria sembrò esplodere, ma al vampiro non sfuggì la reale motivazione di quel fenomeno.


"Sa che l'aria è estremamente rarefatta e quindi con pochissimo vapore acqueo usare il ghiaccio è virtualmente impossibile. Quindi ha raffreddato la sua armatura e il pugno al punto tale che al solo contatto con l'aria quel poco vapore acqueo fa condensa e si solidifica, inoltre il rapido movimento del pugno aumenta la velocità della reazione. All'impatto quelle due temperature così differenti hanno creato quell'esplosione che ha aumentato l'efficacia del pugno e ha protetto Exe dal calore. Astuto."

Ma non fù solo lo scambio di colpi ad attivare i suoi meccanismi logici, ma anche il successivo scambio di parole.

"Finire come i suoi antenati...uccisione di Gaia...Exe sostituire qualcuno...mostro...più va avanti questa storia e meno ci capisco. Cosa ha combinato Exe nel suo passato da essere così problematico?"

Ma dovette presto interrompere quella linea di pensieri. Il presente richiedeva la sua attenzione.
Exe gli spiegò per filo e per segno il da farsi, e come tutte le cose importanti, era molto semplice.
Sopravvivere.
Il licantropo se ne andò, lasciandolo da solo in quel luogo inospitale con solo una coperta, un bicchiere e una pacca sulla spalla.

....Bene. Lo sapevo che dovevo dormire...


...


Mag osservava il bicchiere e la coperta da 10 minuti, ed aveva elaborato una sorta di piano.
Quando si cerca di sopravvivere ad un ambiente ostile bisogna sempre agire con oculatezza e attenzione, cercando di sfruttare appieno le risorse disponibili per sovrastare i problemi che si presentano. Il primo passo è sempre quello di capire quali sono i problemi ed analizzarli.
Il problema principale di quel test era il calore.

"Un umano con un tale calore suda molto, perdendo liquidi. Quest comporta una disidratazione e una seguente confusione dovuta al surriscaldamento del cervello, spossatezza che porta allo svenimento e alla inevitabile morte. In quanto vampiro posso resistere di più a tali problemi, ma non sono indistruttibile."

Il secondo passo è la ricerca di varie soluzioni, scegliendo poi la più pratica per il problema.
Il vampiro osservò la coperta.


"Ci sono due modi per evitare la disidratazione: Non perdere i liquidi o reintegrarli mano a mano.
La prima posso anche escluderla. Per non sudare dovrei isolarmi dall'ambiente esterno, mantenendo la mia temperatura stabile. Ma la coperta non è abbastanza grande e spessa da isolarmi efficaciemente. Quindi devo bere."


Spostò lo sguardo sul bicchiere.
Il terzo passo era migliorare l'idea il più possibile, in modo da ottenere il migliore risultato con il minor sforzo.


"Acqua non ce ne è, e creare ghiaccio è fuori discussione, l'aria è troppo secca. Potrei forzare il vapore acqueo a diventare liquido per poi berlo, ma non reggerei per 12 ore, senza contare che dovrei anche mantenerlo liquido mentre lo bevo. Devo fare in modo che il vapore acqueo si solidifichi da solo, senza che io lo forzi direttamente. Ma come?"

All'improvviso gli tornò alla mente lo scontro tra Exedes e Rago, e più specificatamente il pugno che aveva chiuso lo scontro.

Si... può funzionare. Devo solo renderla perfetta.

Mag strappò una parte della coperta, e cominciò a lavorarci sopra.
si dispose sopra la coperta, aperta a terra e completamente spiegata, mettendosi al centro. Mentre con una mano stringeva il bicchiere, con l'altra avvolgeva sia la mano che il bicchiere, chiudendoli in una sorta di strato protettivo imporovvisato, che lasciava aperto solo l'interno del bicchiere, la cavità per il liquido.
Il piano era complicato ma efficace.
La mano che stringeva il bicchiere lo raffreddava, portandolo ad una temperatura decisamente inferiore rispetto quella esterna. In questo modo l'aria nella cavità si raffreddava e creava una condensa sulle pareti interne del bicchiere. Muovendo velocemente il bicchiere l'effetto aumentava, e lo strato di pelle non lasciava traspirare il freddo che così si conservava e continuava a mantenere fresco il bicchiere, e senza sforzi continui da parte del vampiro per mantenerlo sempre freddo.
La coperta invece serviva per raccogliere il sudore che scivolava giù dalla pelle, e il potere del vampiro gli avrebbe facilmente permesso di spostare quella preziosa acqua nel bicchiere, per poi essere bevuta. Il sudore che invece evaporava veniva raccolto con il sistema del bicchiere, perdendone sempre ben poco.
Il vampirò si assicurò di muovere solo il braccio del bicchiere durante l'operazione. Muoversi stancava e accaldava, e lui aveva bisogno di energie, non di stanchezza e ulteriore calore.


"Spero di resistere fino alla fine. Il mio metodo è funzionale ma non so se basterà per 12 ore."

"Di che ti lamenti? Questo posto è perfetto! Mi ricorda casa mia!"

"Mal...va al diavolo."

"Se solo potessi..."
 
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Exedes
CAT_IMG Posted on 2/8/2010, 20:19     +1   -1




i pensieri si facevano vivi e limpidi nella mente del lycan che si stava allontanando dal santuario delle fiamme.. un lieve ghigno affiorò sul suo volto nel momento che percepì i movimenti del vampiro

tsk.... pare che abbia trovato la via da seguire .... ma oviamente nn basterà ... la salamandra nn sene starà di certo buona a vedere l'equilibrio del santuario vacillare... ma ciò per ora nn è un mio problema di certo

le ore passavano e il vampiro continuava la sua opera concentrato solo sul mantenere la temperatua del proprio corpo costantemente bassa... ad ogni ora la temperatura saliva drasticamente .. nn ci volle molto perchè il respiro di Maggoth divenne insopportabile .. l'aria bruciava ed era densa e dolorosa da respirare... i polmoni cominciavano a bruciare ma lui rimaneva fermo concentrato solo sul suo obbiettivo.... alla decima ora l'intensità del fuoco era insopportabile anche per il vampiro , infatti poteva notare pian piano la pelle staccarsi leggermente , vesciche ,piaghe e altro cominciavano a formarsi su tutto il suo corpo... ma nn fu solo questo a percepire... ormai gli occhi del vampiro erano giunti al limite rendendo impossibile la loro appertura e vedere quello che stava per capitare.... ma l'udito era ancora ben funzionante .. e poteva sentire indistintamente il respiro pesante e ringhioso di Rago che si avvicinava alla sua posizione con passo pesante ..

... cosa avete in mente tu e quel mostro che segui?? spiegamelo vampiro.... credi veramente che lui ti stia aiutando per diventare forte?? ti stai illudendo.. ti ucciderà appena gli sarà possibile proprio come a gia fatto in precedenza con altre persone...



mentre diceva ciò si avanzava verso il vampiro... ma qualcosa lo lasciò perplesso ... il vampiro nn si era accorto di quello che stava facendo... la sua medidazione lo portò oltre la sua meta.. il bicchiere era ormai pieno... e sotto di lui si era formata una vistosa chiazza d'acqua..e intorno a lui una fitta nebbia si stava pian piano alzando... nn si era accorto della possibilitò di un effetto a catena.. + acqua riusciva a produrre + si innalzava l'umidità nell'aria....Rago nel frattempo si era portato a pochi metri dal vampiro piantando gli artigli al suolo e ruggendogli contro

FERMO MALEDETTO QUESTO é IL MIO SANTUARIO E TU LO STAI CONTAMINANDO
 
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68 replies since 4/4/2010, 19:11   574 views
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