La sala del trono, Il luogo di riposo del Creatore

In questa sala possono aver accesso Dio e coloro che gli sono vicino.
Si trova nell'Atziluth, l'ultimo piano del mondo celeste, per la precisione nella Etenameki, la candida torre.
La sala, dalle pareti circolari, è rivestita da lunghi stendardi color rosso cremisi dove vi sono stati ricamati in oro, vari simboli che rappresentano ognuno un emblema delle gerarchie angeliche.
A partire dall'ingresso si possono notare, in ordine, gli stendardi:
-Della nona e l'ottava casta, gli angeli e gli aracangeli, e vi sono richamati una pergamena e una tromba;
-Della settima e la sesta casta, Principati e Virtù, e vi sono ricamati una spada e una sacca;
-Della quinta e la quarta casta, Potesta e Dominazioni, e vi sono ricamati uno scudo e un occhio;
-Della terza e secoda casta, Troni e Cherubini, e vi sono ricamati un carro e un martello;
-Della prima casta, i Serafini, e vi è ricamata una corona a nove punte.

Il pavimento e le pareti, sono di un bianco immacolato.
Dall'entrata, formata da un enorme portone a d'arco in legno massiccio, parte un lungo tappeto rosso con dorati ricami floreali, che si conclude ai piedi del trono.
Il trono è d'oro massiccio, ha una forma particolare e infatti alcune sue parti hanno sembianze d'armatura.
Il busto, composto da un enorme croce, è stato sistemato al posto dello schienale e i gambali si trovano al posto dei piedi anteriori del trono.
Da esso partono, verso ogni direzione, degli esseri dal corpo umanoide coperti, a loro volta, da un enorme armatura, armati di spada e dalla testa draconica, con un enorme corno sulla loro fronte.



Edited by Leon Leonheart - 4/2/2012, 23:10

"Ma cosa diamine è successo quì!"
"Non lo so e non m'interessa!"
"Io mi affido ai tuoi ricordi e per quanto ne so doveva essere tutto distrutto!"
"E che cavolo ne so io comunque hai visto un chi c'è"

L'aveva visto e fin troppo chiaramente. Su quel trono vi era Dark, alla fine ciò che aveva detto Serph si era avverato, si era unito con Chetyre. Cosa poteva fare adesso? Come poteva convincerlo a tornare indietro? Le parole che aveva appena pronunciato, il vederlo stare insieme ad un'altra l'aveva ferita profondamente, ma non era quello il momento per pensarci, doveva riportalo indietro con se.

Non posso tornare indietro! Sono venuta quì per riportarti indietro Dark, e non me ne andrò fin quando non avrò raggiunto il mio obbiettivo?!

Nel momento in cui finì di parlare iniziò a ripristinare le sue energie assorbendo la luce astrale di quel luogo, infondo si trovava nel posto con la maggior quantità di luce astrale che si potesse avere in tutto il mondo celestiale.

"Vieni giù da quel trono e combatti bastardo! Lo so che mi puoi sentire ... sei un vero cretino se pensi che ce ne andremo da brave raggazze dopo quello che tu e quell'idiota di Leon ci avete detto e adesso alza quel grosso sedere squamoso e combatti con noi e non provare a mandarci, come un vigliacco, la tua mogliettina!"

"Quel bastardo mi sta ignorando!!! Io giuro che adesso l'ammazzo!"

Non poteva tornare indietro, non poteva proprio farlo anche se questo significava dover disobbedire agli ordini, infondo incontrarlo era stato il suo obiettivo fin dall'inizio e non ci avrebbe rinunciato tanto facilmente. Distese il bracciò di lato, aveva intenzione di creare un clone infondo aveva riacquistato abbastanza energia da poterne creare uno. Affianco alla ragazza comparve da prima una nebbiolina che andò pian piano a formare un essere umanoide fino alla sua completa creazione, era identica a lei e pronta ad eseguire l'ordine che l'era stato affidato.

Maggoth, scusa ma non tornerò indietro, è colpa mia se è accaduto tutto ciò fin dall'inizio, e adesso devo prendere le mie responsabilità, torna tu indietro, ho creato questo clone appositamente per condurti di nuovo nel piano terrestre per far rapporto.

Si rivolse a Maggoth sussurando in modo che i due Brood, non la potessero sentire per poi rivolgersi nuovamente verso il Dio.

Sono onorata per la sua benevolenza ma uno dei miei compiti fondamentali è anche quello di riportarti indietro e non sono così egoista da mandar a morire insieme a me un'altra persona.

Alzò la mano sinistra mostrando l'anello che aveva all'anulare.

Mi hai messo tu questo anello al dito, o vuoi dirmi che non ricordi di aver fatto una cosa del genere Dark Leon Leonheart della casata dei Sorcerer of Angels!

Disse con tono serio mentre la sua copia aveva preso il braccio di Maggoth e stava tentando di trascinarlo fuori dalla sala.

Non credo proprio di aver fatto alcun che per avere un simile trattamento da mio marito, infondo non mi sembra di aver fatto qualcosa di così grave.

Lo disse con ironia imitando la voce del suo alter ego, un tono altezzoso e indiferente pronta a combattere se c'era bisogno.

"Hai sentito! E adesso vieni a combattere come facenvamo una volta ho proprio voglia di sgranchirmi un pò le ossa dopo un mese!.

Con la porta ormai aperta la copia condusse il vampiro verso l'esterno.

"E' strano ..."
"Cosa?"
"Ci ha minacciato ... "
"Non mi sembra una cosa così strana da parte sua."
"Usa quel poco di cervello che hai! Quell'essere ci ha minacciato di morte per farci sloggiare da qui e adesso ci propone di rimanere come sue serve, non è da lui! Non ritirerebbe mai una minaccia del genere, c'è qualcosa di strano qui!"
"Forse siamo state veramente un passatempo per lui ..."
"Ora farò qualcosa per cui preferirei tagliarmi la lingua, darmi fuoco, trafiggermi con la spada invece che dirtelo, lo dirò solo per questa volta dopo di che continuerò ad odiare te e quell'idiota come ho sempre fatto, pensi davvero che se fossi stata veramente un passatempo non sarebbe mai venuto fin qui su con te, ne ti avrebbe sposata, ne ti avrebbe salvata innumerevoli volte? Ti avrebbe trattato da serva fin dall'inizio fregandosene di ciò che poteva accadere, oppure saresti stata sua figlia per il resto della tua vita ... oddio inizio già a sentire i tuoi sentimenti positivi, mi viene da vomitare! Smettila!"

Per una volta nella sua esistenza l'angelo della vendetta l'aveva supportata, era strana anche lei sentirsi dire tutte quelle cose da un essere che bramava solo la lotta, ma infondo aveva ragione c'era qualcosa di strana lì e doveva assolutamente scoprirlo.

Che cosa aspetto che tu faccia, semplice! Accetta la mia sfida Dark! Combatti contro di me! Solo tu ed io! Se vincerai, sarò la vostra serva ma se vincerò io, dovrai tornare indietro con me!

L'aveva detto senza pensarci, sapeva che le sue abilità e le sue capacità nei combattimenti erano fin troppo sopra delle sue ma doveva provare il tutto e per tutto per riportarlo indietro con sé nel mondo terreno, per questo motivo stava cercando di assorbire più luce astrale possibile e recuperare, in questo, velocemente le forze. Si decise finalmente a guardare dritto negli occhi la donna che aveva definito sua moglie, la odiava come non aveva mai odiato nessuno in vita sua ed era sicura che, nello strano comportamento di Dark, c'era il suo zampino, ed era pronta a fermarla a qualunque costo.



Edited by Lida B. Pureheart - 5/2/2012, 18:22

Illuso, dimentichi con chi hai a che fare, pensi veramente che la sottoscritta si arrenda così facilmente.

Non poteva muoversi, quindi non poteva attaccarlo frontalmente ma gli avrebbe riservato lo stesso trattamento, l'avrebbe immobilizzato.
Da dietro il trono comparvero delle catene che andarono ad avvolgere entrambi i Brood, le catene erano composte dall'elemento di cui andava più fiera, la Terra.

Non credere che sia finita quì, ti avevo chiesto uno scontro e tu ti sei permesso di deridermi non alzandoti neanche dal tuo trono pronto per il duello, bene! Ora ti farò assaggiare la tua stessa medicina redendoti impotente di muoverti.

Prese un profondo respiro per poi iniziare a cantare.
Una delle specialittà degli angeli è il canto ed è con questa che immobilizzano i loro nemici.

Oh anima effimera
Che ti celi nel profondo dell'inganno
che hai continuato ad aspettare nel bosco desert?

Da una voce ovattata passo ad una più chiara e triste.

Privato di un'ala
L'uccellino ha chiuso gli occhi in silenzio.
La sofferenza è svanita lontano
Ora l'uccellino non piange più

La voce della ragazza cambiò radicalmente, dovette sforzarsi per riuscire ad utilizzare la voce del suo alter ego grazie al sigillo.

Una morbida neve d'argeto
Una morbida neve d'argento

Ritornò alla sua voce originale ma solo per poco.

Avvolge teneramente ogni cosa
Riposa, riposa in pace
Nel racconto che ho scritto, puoi volare in libertà
Ecco il mio ultimo incantesimo
Affinchè la tua luce non conosca l'ombra

Ritornò alla sua voce originale alternandosi con l'altra.

Che lo splendidoSplendidoSogno d'oratoD'orato non venga infangato
Dalla tristezzaTristezzaApportadalla verità

Per sua fortuna non doveva più continuare a cambiare voce come prima e ricominciò a cantare con il suo solito tono calmo.

La foresta della colpa
Che consumava l'uccellino
Si è disseccatain silenzio
Petali caduti al vento avvolgono
Con dolcezza le guance pallide
Quel giono, quanti misteri
Avrei dovuto risolverePer poterti portare via?

Ricominciò con il tono di voce dell'angelo.

Riposa, riposa in pace
Nell'illusione che hai creto
Ho conosciuto l'amore
Non smetterò di pronunciare il tuo nome
Per continuare a dare vita ai tuoi desideri
Che niente e nessuno ti trascini
Nelle tenebre dell'oblio
Riposa, riposa in pace
Dolce amore... in pace

Con il concludersi della canzone la ragazza ricominciò a parlare con i due Brood.

Com'è esser bloccati senza poter far niente? Non credo sia tanto piacevole.

www.youtube.com/watch?v=UFyzTtKNzYI

Il potere del canto non era riuscito a bloccarli, erano troppo forti perchè potesse avere effetto.

Niente di ciò che hai detto ...

Disse guardandolo dritto negli occhi, doveva utilizzare qualcos altro, qualcosa che il Brood non poteva eliminare così facilmente quindi fece leva sul suo legame di sangue con lui.

"Leon ti prego se sei lì dai un segno, uno qualsiasi! Ti prego!



Non poteva esser sicura che Leon la sentisse doveva fare qualcosa, voleva assicurarsi anche che il sigillo fosse al suo posto perchè le sembrava strano che Dark fosse ancora a piede libero mentre Leon non era comparso neanche una volta. Di fronte a lei si inalzarono svariati globi di terra che presero la forma di lance acuminate. Quando furono pronte le lanciò verso il Brood in direzione del suo petto e del suo viso.

"Ti prego Leon mostrati prima che queste lance ti raggiungano."

Non sto usando la telepatia per rivolgermi a te, mi rivolgo a qualcuno che ti è superiore!

Disse astiosa per poi continuare cercando di calmare il suo tono.

Non posso arrendermi, e non lo farò. Come hai detto tu siete stati voi a donarmi questi poteri, perchè non usarli per aiutare sia te che Leon? Perchè non usarli per salvarvi?

Riprovò nuovamente ad utilizzare la telepatia.

"Leon! Ascoltami! Mostrati! Dammi un segno che ci sei!

Non poteva fare troppo affidamento sulla telepatia aveva bisogno anche di qualcosa di più efficace, una cosa che qualcuno di sua conoscenza aveva già fatto.
Lo guardò dritta negli occhi attivando la sua capacità vampirica