| Le dita di Exe come anche i suoi baci riuscivano a farla tremare, tanto che ad un certo punto le sfuggì un gemito sottomesso. Avrebbe voluto dirgli di smettere di giocare, ma per quanto avesse voglia di divenire sua, non osava fermarlo... solo quando si accorse che anche lui voleva la stessa cosa iniziò a ricambiare i suoi baci cercando di allontanarlo pian piano, scivolando giù con le mani per fermarlo, anche se con un pò di difficoltà. A quanto pareva le ninfe erano servite al loro scopo... o meglio, la ragione per cui sempre secondo Alysa credeva esistessero, avendone scarsa considerazione... Si mise seduta liberando Exedes dalle sue gambe che lo avvolgevano, poggiando le mani sul suo petto facendo leggermente pressione per spingerlo ad appoggiarsi con la schiena contro il tronco di un albero, mentre lei continuava a baciarlo, mordicchiandogli le labbra e scendere lentamente lungo il suo collo giocando con la punta della lingua fino a soffermarsi sul suo di petto e giocare lì, usando anche le unghie facendole scivolare lungo la parte laterale del suo corpo, soffermandosi sui fianchi per stringere appena un pò e tornare su, mentre le sue labbra scendevano sempre di più fino a raggiungere le sue parti basse che fremevano di voglia. A quel punto la mano sinistra di Alysa si posò sul petto di Exe, mentre la destra rimase sul suo fianco per poi scivolare più a sinistra e farsi sentire insieme alle labbra dove il lycan era più vulnerabile. Lentamente, come se volesse aumentare ancora di più la sua voglia, iniziò a giocare con la punta della lingua percorrendo la sua pelle, alternando con dei baci, per poi smorzargli il respiro facendo sentire di più assaporando ciò che lui aveva da offrire e più in là sarebbe stato solo suo. Sarebbe stata lei a soddisfarlo, ogni volta che ne avesse avuto bisogno e voglia... Gli lasciò prender fiato per tornare velocemente su e dargli un bacio quasi a stampo e guardarlo negli occhi.
Sono tua! Sempre e ogni volta che vorrai.
Lo baciò intensamente quasi avesse fame di lui, mentre la mano destra continuava a stringerlo muovendosi per non trascurarlo. Ogni sussulto e ogni volta che il suo fiato si spezzava, in lei cresceva sempre più la voglia, tanto da fermarsi improvvisamente e fissare Exe mordendosi le labbra, attendendo che fosse lui a prenderla e guidarla o almeno che le concedesse di farlo lei.
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